NEWS:

Il Salone dell’Auto lascia Torino e sceglie Milano, gli industriali ad Appendino: “Ora rimedi”

Polemica contro la sindaca Appendino dopo la scelta del Salone dell'Auto di trasferirsi a Milano, Sala: "Non l'abbiamo cercata noi"

Pubblicato:12-07-2019 11:21
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 15:31
Autore:

FacebookLinkedInXEmailWhatsApp

TORINO – “La notizia del trasferimento del Salone dell’auto a Milano mi lascia sconcertato e molto amareggiato”. Così Dario Gallina, presidente dell’Unione industriale di Torino, in merito al ‘trasloco’ dell’esposizione automobilistica.

“Stiamo perdendo l’ennesima opportunità: le polemiche e le sciagurate posizioni di questa maggioranza non fanno che allontanare tutti gli eventi dalla nostra città, lasciandoci in eredità una Torino sempre più isolata e meno attrattiva”, continua Gallina.

La speranza è che la sindaca di Torino, Chiara Appendino- che questa mattina confermava il ruolo strategico della filiera automotive torinese- “prenda una posizione netta e faccia di tutto per porre rimedio a questa situazione, mantenendo a Torino un Salone che appartiene al suo dna”, conclude il presidente degli industriali torinesi.


SALA: NON HO CERCATO SALONE AUTO, MA ASCOLTERÒ PROPOSTA

Il Comune di Milano non ha fatto nulla per portare via a Torino e far traslocare nel capoluogo lombardo il Salone dall’Auto, tanto che il sindaco Giuseppe Sala dice di non aver ancora incontrato nessuno. “Ma se la proposta è di buon senso, perché no?”.

E’ lo stesso primo cittadino milanese, stamane, a margine delle celebrazioni per Abi a palazzo Mezzanotte a Milano, a spiegare che “non c’è nessun atteggiamento ostile nei confronti di Torino, non siamo certo stati noi a cercare la cosa, ci mancherebbe, ma d’altro canto non posso non ascoltarli: al momento non ho incontrato nessuno e non c’è nessuna carta sul tavolo, ma se la proposta è di buon senso… perché no?”.

La decisione di lasciare Torino da parte degli organizzatori della manifestazione ha aperto una crisi in giunta a Torino, con la sindaca Chiara Appendino arrabbiatissima con alcuni dei suoi da tempo contrari alla manifestazione. Da parte sua, il primo cittadino di Milano fa sapere che sul Salone “è tutto ancora da definire. Al momento- chiude- sappiamo che vogliono lasciare a Torino e venire non solo a Milano”.

DI MAIO: DIMISSIONI APPENDINO? IO SEMPRE DA SUA PARTE

“Alcuni giornali dicono addirittura che” Chiara Appendino “voglia dimettersi da Sindaco” di Torino. “Qualsiasi decisione prenderà io starò sempre dalla sua parte”. Luigi Di Maio lo scrive su Facebook in un post tutto a difesa e sostegno del Sindaco di Torino Chiara Appendino.

Appendino “è una delle donne più coraggiose che abbia mai conosciuto. Quello che ha dovuto affrontare in questi tre anni avrebbe steso una mandria di bufali- sostiene Di Maio- Lei, non solo ha retto a tutti coloro che le hanno addebitato in maniera violenta responsabilità non sue, ma ha sempre avuto la capacità di reagire per il bene della città”.

In questo anno “posso testimoniare che non è passata una sola settimana in cui Chiara non stimolasse i nostri ministeri a fare meglio su Torino- conclude Di Maio- È grazie a lei se a Torino ci saranno le ATP Finals di tennis, la Casa delle Tecnologie Emergenti, l’area di crisi complessa per il rilancio dell’impresa e tanti altri progetti che sta portando avanti”.

FASSINO (PD): I 5STELLE STANNO DEMOLENDO TORINO

“No alle Olimpiadi, No alla Tav, No al Salone dell’auto, No alle grandi mostre, No alle trasformazioni urbane. E peraltro le periferie, usate ieri strumentalmente per raccogliere consenso, oggi sono abbandonate a se’ stesse. È la “decrescita felice” teorizzata dal vicesindaco e che sta mortificando Torino, riducendola ad una citta piccola, provinciale e senza ambizioni. La sindaca Appendino ne tragga le conseguenze”. Lo dichiara Piero Fassino, deputato Pd.

Le notizie del sito Dire sono utilizzabili e riproducibili, a condizione di citare espressamente la fonte Agenzia DIRE e l’indirizzo www.dire.it