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Camera abolisce vitalizi; Corte Conti: “Ridurre debito”; Incontro Regioni-Stefani

Edizione del 12 luglio

Pubblicato:12-07-2018 16:08
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 13:22
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camera dei deputati
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CAMERA ABOLISCE I VITALIZI, DI MAIO: GIORNATA STORICA

La Camera abolisce i vitalizi agli ex parlamentari. “E’ una giornata storica- ha commentato il vice premier Luigi Di Maio- in meno di 100 giorni dalla nascita del governo applichiamo le normali pensioni a chi aveva pensioni da nababbi”. Per il ministro e’ “una vittoria di tutta l’Italia” con “200 milioni di soldi dei cittadini risparmiati solo in questa legislatura”.

CORTE DEI CONTI: ACCELERARE SU RIDUZIONE DEBITO

Occorre accelerare sul fronte della riduzione del debito pubblico. Questo il monito della Corte dei Conti, che nel rapporto 2018 sul coordinamento della finanza pubblica, presentato alla Camera, spinge per la riduzione, e in prospettiva alla rimozione, dell’inevitabile pressione che un elevato debito pubblico pone sui tassi d’interesse e sulla complessiva stabilità finanziaria del Paese. In Senato è stata invece presentata la relazione annuale dell’Antitrust. Il presidente Pitruzzella ha sottolineato che, nel suo settennato, l’Autorità ha comminato sanzioni per 1.3 miliardi.


INCONTRO REGIONI-STEFANI, AL VIA CONFRONTO

Serve un confronto “robusto e costante” con il governo. Le Regioni incontrano la ministra Erika Stefani che apre alle esigenze dei governatori: “il regionalismo – dice – è nel dna dell’Italia”. “Il 26 luglio – spiega il presidente della conferenza Stefano Bonaccini – incontriamo il vice ministro del Mef Massimo Garavaglia per avviare il confronto sulla legge di stabilità”.

MSF, 600 MORTI NEL MEDITERRANEO NELL’ULTIMO MESE

Oltre 600 persone sono annegate o disperse nel tentativo di attraversare il Mediterraneo centrale nelle ultime 4 settimane. Dai numeri forniti da Medici senza frontiere- fa sapere il Sir- emerge che almeno 410 sono morti in acque internazionali tra Malta, Italia e Libia. Queste tragedie sono avvenute mentre non c’erano più navi Ong attive nel Mediterraneo perché, ricorda Medici senza frontiere, dai politici europei sono considerate un fattore di attrazione.

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