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Corsaro contro Fiano: “No antisemitismo, volevo solo dargli della testa di c…”

"Alzi la mano chi non l'ha mai pensato di nessuno. Ed io lo penso di Fiano"

Pubblicato:12-07-2017 14:04
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 11:31

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ROMA – “Sono tristemente dispiaciuto, benché non sorpreso, che sia nata la solita orchestrata speculazione riguardo il mio ‘post’ sul collega Fiano“. Così Massimo Corsaro, deputato di Direzione Italia, in una nota sulle polemiche nate dopo il suo post su facebook.

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“E’ fin troppo ovvio- spiega Corsaro- che nella mia battuta, certamente e volutamente indigesta ai sacerdoti del politicamente corretto, non vi é è non vi può essere alcuna forma né volontà di antisemitismo, o peggio ancora di coinvolgimento della comunità ebraica in un attacco esclusivo, circoscritto alla figura del deputato piddino”.

E’ Fiano, secondo Corsaro, che dovrebbe “portare maggiore rispetto alla storia da cui proviene, evitando di inserirla in quotidiane speculazioni ad uso personale. E se per davvero qualcuno, in buona fede, ha frainteso la mia espressione, solo verso quel qualcuno mi scuso. Ho piuttosto inteso, con un linguaggio ‘forte’, come purtroppo o per fortuna si usa sui social, ed usando una sua fotografia, dargli del ‘testa di c…’“.


“Alzi la mano- aggiunge- chi non l’ha mai pensato di nessuno. Ed io lo penso di Fiano, di cui ricordo l’impegno ad impedire che a Milano ogni anno migliaia di giovani si incontrino per commemorare la figura di un diciassettenne, Sergio Ramelli, che adulto non è mai diventato perché suoi sodali politici di un triste passato gli strapparono la vita a suon di colpi di chiave inglese sulla testa”.

“Questo e nessun altro- secondo Corsaro- il mio intendimento. Alla sinistra che rivolta la frittata per celare gli effetti del suo fallimento culturale, appuntamento nelle sedi politiche per argomentati confronti”, termina.

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