NEWS:

Foro e Palatino chiusi, la delusione dei turisti: “Andiamo a vedere il Campidoglio”

Chiusura fino alle 11.30 per assemblea sindacale

Pubblicato:12-07-2017 09:42
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 11:31

FacebookLinkedInXEmailWhatsApp

ROMA – Aumenta la fila dei turisti alle biglietterie di Foro romano e Palatino, chiusi fino alle 11.30 per una assemblea indetta dai sindacati Flp, Usb e Federazione Intesa.

LEGGI ANCHE Assemblea sindacale, aperto il Colosseo ma chiusi Foro romano e Palatino

Gli addetti stanno facendo il cambio delle prenotazioni, ma complice l’attesa sotto il sole, salgono la rabbia e la delusione di chi sperava di poter visitare Foro e Palatino.

“Che fregatura”, esclamano alcuni turisti italiani dopo aver letto il cartello che annuncia la chiusura. E decidono di recarsi altrove: “Andiamo al Campidoglio, via”.


Macchine fotografiche al collo, occhiali scuri, cappelli e anche qualche ombrello per ripararsi dal sole, i turisti arrivati da ogni parte del mondo ascoltano le informazioni fornite dal personale addetto e, sconsolati, lasciano la fila e si spostano all’ombra di un ulivo di fronte alle biglietterie, in attesa dell’apertura del sito. Arrivata al suo turno, una guida turistica cambia la prenotazione per una famiglia americana che sta accompagnando.

“Volevamo vedere prima il Foro e il Palatino e poi il Colosseo- dice- ma andremo direttamente a visitare l’Anfiteatro. Anche se gli americani amano di più il Colosseo, sono dispiaciuti per questo inconveniente. Dovranno tornare il pomeriggio”. E mentre gli abusivi che vendono bottigliette d’acqua fanno affari d’oro tra i turisti in attesa, un ragazzo romano arriva convinto di poter comprare subito i biglietti per il circuito Colosseo, Foro romano e Palatino. “Ma come no?”, dice all’addetto che dà informazioni. “Di solito vendiamo i biglietti- risponde l’operatore- ma oggi c’e’ uno sciopero e fino alle 11.30 le biglietterie non vendono ticket. Quindi, deve andare al Colosseo”. Lui si allontana e raggiunge un piccolo gruppo al riparo dal sole, a cui spiega la situazione in inglese. “Sono i cognati americani della mia ragazza- racconta all’agenzia Dire- Come hanno reagito? Sono delusi e stanchi”.

Le notizie del sito Dire sono utilizzabili e riproducibili, a condizione di citare espressamente la fonte Agenzia DIRE e l’indirizzo www.dire.it