“Quei Boing dovevano restare a terra”: cosa sappiamo dell’aereo precipitato in India

Ci sono più di 1.100 787 Dreamliner in servizio in tutto il mondo. In passato ci sono state varie segnalazioni di problemi ai motori. Durante un'udienza a Washington, un ex ingegnere Boeing aveva esortato l'azienda a richiamare tenere a terra tutti 787 in tutto il mondo

Pubblicato:12-06-2025 13:14
Ultimo aggiornamento:12-06-2025 13:33
Autore:

Air India
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ROMA – L’aereo dell’Air India diretto a Londra Gatwick precipitato dopo il decollo da Ahmedabad, schiantandosi su uno studentato per medici della zona residenziale di Meghani era un Boeing 787-8 Dreamliner, con numero di registrazione VT-ANB, e numero di serie 36279. Aveva effettuato il suo primo volo il 14 dicembre 2013 ed è stato consegnato ad Air India nel gennaio 2014.

Secondo Flightradar24 è caduto nove minuti dopo aver ricevuto l’autorizzazione al decollo. I dati ADS-B (Automatic Dependent Surveillance Broadcast) iniziali del volo mostrano che l’aereo ha raggiunto una quota barometrica massima di 180 metri (la quota dell’aeroporto è di circa 60 metri). Ha poi iniziato a scendere a una velocità verticale di -145 metri al minuto. Ai comandi c’erano il capitano Sumeet Sabharwal con alle spalle 8.200 ore di volo, e il copilota Clive Kundar, che un’esperienza di 1.100 ore di volo. Ha lanciato una chiamata di soccorso all’ATC, ma in seguito non ha ricevuto alcuna risposta. L’aereo, subito dopo la partenza dalla pista 23, è precipitato al suolo all’esterno del perimetro dell’aeroporto.

Questo è il primo schianto di un Boeing 787 Dreamliner, ricorda il Guardian. Sebbene le compagnie aeree che lo utilizzano abbiano avuto problemi diffusi con i motori del 787, costringendo molte di loro a lasciare a terra gli aerei e a ridurre i voli, il livello di sicurezza del 787 in servizio è stato finora buono. Tuttavia, nel corso degli anni, l’ente regolatore della sicurezza statunitense, la Federal Aviation Administration (FAA), ha dovuto indagare su diversi casi, tra cui una picchiata in volo su un volo LATAM avvenuta lo scorso anno.

Nell’aprile 2024, la FAA annunciò di aver avviato un’indagine sulle affermazioni di un ingegnere Boeing secondo cui alcune sezioni della fusoliera del 787 Dreamliner erano state fissate in modo improprio e avrebbero potuto rompersi durante il volo dopo migliaia di voli. All’epoca, Boeing dichiarò di aver effettuato test approfonditi sul Dreamliner e di “aver stabilito che non si trattava di un problema immediato per la sicurezza del volo”.

Ci sono più di 1.100 787 in servizio in tutto il mondo, utilizzati dalla maggior parte delle principali compagnie aeree internazionali. Il modello è stato apprezzato per la sua efficienza nei consumi di carburante e la minore rumorosità rispetto ai modelli precedenti.

I due incidenti più gravi dovuti a guasti sui Boeing hanno coinvolto il nuovo modello 737 Max, in Indonesia e in Etiopia nel 2019 e nel 2020. L’aereo è stato ritirato dal servizio per quasi un anno, prima di essere rilanciato e riportato in uso su larga scala. Air India gestisce attualmente circa 30 Dreamliner e li impiega per voli a lungo raggio. L’ultimo incidente di Air India, nell’agosto 2020, ha coinvolto un Boeing 737-800 Air India Express di piccole dimensioni, che stava atterrando all’aeroporto di Calicut in condizioni meteorologiche avverse ed è uscito di pista.

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