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Carcere, la prima riunione dell’Osservatorio Vda: al lavoro su Brissogne

"Rappresentare attese e aspettative della casa circondariale"

Pubblicato:12-06-2022 13:06
Ultimo aggiornamento:12-06-2022 13:07
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(DIRE – Notiziario Sanità e Politiche sociali) Aosta, 12 giu. – Rappresentare le attese e le aspettative della casa circondariale di Brissogne ma anche dare nuova forza ad “una collaborazione che non si è mai interrotta, ma che ora ritrova un’adeguata collocazione formale”. Così il presidente della Regione Valle d’Aosta Erik Lavevaz inaugura la prima riunione dell’Osservatorio per la verifica dell’applicazione del protocollo di intesa tra il ministero della Giustizia e la Regione autonoma Valle d’Aosta sulla tutela dei diritti e di attuazione dei principi costituzionali di rieducazione e reinserimento dei detenuti. Il documento è stato firmato il 4 maggio scorso a Roma dal presidente Lavevaz e dalla ministra della Giustizia Marta Cartabia.

Hanno partecipato all’incontro – oltre a Lavevaz e agli assessori regionali allo Sviluppo economico Luigi Bertschy, alla Sanità Roberto Barmasse e all’Istruzione Luciano Caveri – la direttrice reggente della casa circondariale di Brissogne con il comandante di reparto del Corpo della Polizia penitenziaria ed il capo area educativa, i rappresentanti dell’Uiepe di Torino e della sede distaccata di Aosta, del Celva e dell’Assocaizione valdostana volontariato carceraria, la difensora civica in qualità di garante dei detenuti Adele Squillaci e l’assessora alle Politiche sociali del Comune di Aosta Clotilde Forcellati. L’insediamento dell’Osservatorio evidenzia “l’importanza dell’impegno dell’amministrazione regionale e dell’amministrazione penitenziaria in azioni ed iniziative, anche congiunte, per il raggiungimento degli obiettivi posti dal protocollo di intesa”, si legge in una nota.
A questo proposito, il focus sarà su sanità e istruzione: la Commissione paritetica opererà per il coordinamento degli interventi di assistenza sanitaria, socio-riabilitativa e di educazione alla salute dei soggetti in esecuzione penale, mentre la Commissione didattica si occuperà degli aspetti educativi. Al termine della riunione, è stato chiesto all’amministrazione della Giustizia ed al garante dei detenuti di rappresentare attese ed aspettative in merito alla situazione della casa circondariale di Brissogne.


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