NEWS:

Migranti, Macron contro il governo; Accordo chiuso su viceministri e sottosegretari

Edizione del 12 giugno 2018

Pubblicato:12-06-2018 17:31
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 13:15
Autore:

FacebookLinkedInXEmailWhatsApp

MIGRANTI, MACRON CONTRO IL GOVERNO: SCELTA CINICA

Francia e Spagna attaccano il governo italiano per la posizione tenuta sulla vicenda della nave Aquarius. Al centro delle critiche europee il ministro dell’Interno Matteo Salvini e la sua decisione di non accogliere i migranti nei porti italiani. Una scelta che il presidente francese Emmanuel Macron definisce “irresponsabile” e “cinica”. La Spagna avverte sulle conseguenze penali. Luigi Di Maio difende il governo, mentre Danilo Toninelli assicura sulla compattezza dell’esecutivo.

AQUARIUS, LA CHIESA: L’ITALIA ACCOLGA I MIGRANTI

“E’ davvero brutto rallegrarsi perché altri hanno accolto, e noi no”. Il vescovo di Cesena monsignor Douglas Regattieri, critica la gestione del governo nella vicenda Aquarius. Come riporta il Sir, Regattieri esprime la sua amarezza per le parole del ministro dell’Interno Matteo Salvini: “Abbiamo il dovere di accogliere perché si tratta di bambini, di donne incinte e di famiglie che fuggono da conflitti e da situazioni di povertà”, dice Regattieri.


GOVERNO, ACCORDO CHIUSO SU VICEMINISTRI E SOTTOSEGRETARI

E’ chiusa la partita per la nomina dei viceministri e sottosegretari del governo Conte, dopo il vertice tra il premier Giuseppe Conte e i vicepresidenti Luigi Di Maio e Matteo Salvini. Movimento 5 stelle e Lega hanno trovato l’accordo che consente loro di insediare nei dicasteri 8 viceministri e 35 sottosegretari. In tutto 43 nomine per completare la squadra di governo. Una delle deleghe più pesanti, quella alle Telecomunicazioni, andrà a Luigi Di Maio. Quella ai Servizi segreti resterà nelle mani di Giuseppe Conte.

REGIONI, IL MINISTRO STEFANI ACCELERA SULL’AUTONOMIA

Una legge delega, da varare entro l’anno, che consenta di accelerare il percorso di autonomia delle regioni. E’ l’ipotesi emersa dall’incontro tra il presidente del Veneto, Luca Zaia, e il ministro degli affari regionali Erika Stefani. E’ di Zaia la proposta di una formula “leggera, una legge delega per dare mandato al governo di affrontare le varie materie con decreti legislativi”. La ministra della Lega, alla sua prima uscita pubblica, sottolinea l’impegno del governo “per tutte le regioni. É un momento epocale, daremo delle belle risposte”, garantisce.

Le notizie del sito Dire sono utilizzabili e riproducibili, a condizione di citare espressamente la fonte Agenzia DIRE e l’indirizzo www.dire.it