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VIDEO | Bomba d’acqua su Bologna, e via Saffi si riallaga un’altra volta

A Bologna dopo l'alluvione della scorsa settimana c'è stata una nuova bomba d'acqua: per un'ora in città ha piovuto fortissimo e via Saffi si è di nuovo allagata

Pubblicato:12-05-2023 18:07
Ultimo aggiornamento:12-05-2023 18:22

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BOLOGNA – A Bologna “via Saffi di nuovo chiusa, angolo Vittorio Veneto. Rimaniamo esterrefatti, è bastato un quarto d’ora di pioggia per allagare nuovamente la strada che era stata chiusa una settimana fa per l’esondazione del canale Ravone. È questa la tenuta idrogeologica di Bologna?”. Così in una nota Giulio Venturi, consigliere comunale e portavoce della Lega, che diffonde anche un video in cui si vede l’incrocio invaso dall’acqua.

Il sindaco Matteo Lepore “si era premurato di dire che tutto era stato ripristinato e che i lavori definitivi sarebbero stati fatti al momento del rifacimento della strada per il tram. Fino ad allora, ci chiediamo- aggiunge il leghista- i residenti ed i commercianti dovranno essere in balia delle previsioni meteo e scongiurare la pioggia? È una vergogna, il sindaco e gli assessori Simone Borsari e Valentina Orioli si impegnino immediatamente per fare dei lavori definitivi e risarcire coloro che sono stati danneggiati entrambe le volte per questi allagamenti, piuttosto che accampare scuse di vario genere”. E intanto, conclude Venturi, “si blocchi il tram una volta per tutte, questa è l’ennesima dimostrazione di una incapacità totale dell’amministrazione di gestire le emergenze base”.



IL TORRENTE RAVONE ‘OSSERVATO SPECIALE

A Bologna il torrente Ravone, nel tratto che corre sotto via Saffi, “è un sorvegliato speciale da parte degli uffici comunali nell’ambito della propria competenza sull’opera di tombinamento” e su questo non c’è stata “nessuna carenza manutentiva”. Parola dell’assessore alla Protezione e ai Lavori pubblici, Simone Borsari, che ha risposto nel Question time di oggi alle domande poste da Nicola Stanzani (Fi), Gian Marco De Biase (Bologna ci piace) e Stefano Cavedagna (Fdi) sulla piena che ha fatto allagare via Saffi una decina di giorni fa e, in particolare, sulla comunicazione con cui la Regione Emilia-Romagna aveva avvertito il Comune sui rischi provocati dalla presenza di puntelli sotto la strada.


“Gli uffici comunali effettuano monitoraggi e interventi attenti e frequenti e sono sempre state garantite la piena sicurezza della circolazione di mezzi e persone nel tratto di via Saffi, di cui il Comune è responsabile. Nessuna carenza manutentiva, quindi- dichiara Borsari- anzi una grande attenzione”. Le vicende relative alla messa in sicurezza di questo tratto di strada “si sono sempre svolte all’insegna della trasparenza, della correttezza, della diligenza, della massima cura dell’interesse pubblico e della garanzia della sicurezza. Tutto questo in attesa, come noto- continua l’assessore- del completo rifacimento della copertura del torrente nel tratto interessato, come previsto e autorizzato nel progetto della tramvia di imminente avvio e che garantisce tutte le condizioni di sicurezza”. Per quanto riguarda la lettera della Regione, era seguita una risposta con cui il Comune “informava dell’avvenuta pulizia del torrente- continua Borsari- e dell’impossibilità di rimuovere i puntelli, in quanto era in corso la progettazione del consolidamento della struttura”.

L’amministrazione aveva anche segnalato alla Regione l’attivazione di un monitoraggio frequente del tratto di canale sotto via Saffi, aggiunge l’assessore, al fine di “scongiurare eventuali fenomeni di aggravamento delle condizioni della struttura e di accumulo di materiale incongruo a ridosso dei puntelli”. Da allora, “oltre all’attività di monitoraggio con cadenza bimestrale, viene eseguita una pulizia del torrente in base alla frequenza delle piogge e alle condizioni di accessibilità dell’alveo”, riferisce Borsari, confermando che “l’ultima pulizia prima degli eventi di inizio maggio è stata effettuata a fine febbraio ed era stato asportato tutto il materiale residuo. Pertanto, al momento della piena straordinaria del Ravone degli ultimi giorni e nelle ultime settimane, le strutture di competenza comunale erano pulite e in regolare stato manutentivo”. Per quanto riguarda infine le eventuali richieste di risarcimento danni da parte dei residenti di via Saffi 22 e dei civici adiacenti o delle attività commerciali, “siamo a conoscenza che sia pervenuta al momento una sola segnalazione- riporta Borsari- con richiesta di avvio delle procedure di ricostruzione”. Nel frattempo, però, in via Saffi “non si è mai rimediato al problema e il Comune non ha ascoltato la Regione”, commenta De Biase in una nota.

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