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Tg Politico Parlamentare, edizione del 12 maggio 2022

I titoli e il tg politico parlamentare della Dire

Pubblicato:12-05-2022 17:50
Ultimo aggiornamento:12-05-2022 17:52

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ZELENSKY: PRONTO A PARLARE CON PUTIN MA SENZA ULTIMATUM

Zelensky si dice pronto a parlare con Putin, “ma i russi devono lasciare l’Ucraina”. Intervenendo a ‘Porta a porta’ il presidente ucraino parla delle condizioni per un incontro col capo del Cremlino e avverte che non ci devono essere ultimatum. La prima condizione è che i russi lascino il territorio nazionale. Zelensky non risparmia giudizi sferzanti su Putin, il quale, dice, “non riuscirà salvare la faccia”. Da parte russa si evidenziano le conseguenze sul piano globale delle sanzioni, mentre l’ex presidente russo Medvedev parla apertamente di un “rischio guerra nucleare”. L’Onu intanto sottolinea che la guerra ha distrutto 4 milioni e 800 mila posti di lavoro in Ucraina.

DRAGHI: SERVE PIANO MARSHALL PER L’UCRAINA

“Serve un piano Marshall per l’Ucraina”. A dirlo il presidente del consiglio Mario Draghi, che invita a stare accanto all’Ucraina “molto tempo dopo la fine della guerra. La distruzione delle sue città, dei suoi impianti industriali, dei suoi campi richiederà un enorme sostegno finanziario”, dice Draghi, che riferira’ in Parlamento sul conflitto il prossimo giovedi’. Il premier ha sostenuto che “l’Ucraina avrà bisogno del proprio Piano Marshall, proprio come quello che ha contribuito alle relazioni speciali tra Europa e Stati Uniti”.

LEGA-M5S, RITORNO DI FIAMMA

Il dibattito sulla guerra in Ucraina riavvicina una parte del Movimento 5 stelle alla Lega. Dopo le critiche di Giuseppe Conte all’invio di armi da parte dell’Italia, a riportare in auge la vecchia alleanza gialloverde è Matteo Salvini. “Nelle prossime ore parlerò direttamente con il presidente Draghi”, annuncia nel corso di una conferenza stampa alla Camera. Il segretario leghista sostiene addirittura l’idea di un’Europa trainata da Scholz e Macron, pur di arrivare a un cessate il fuoco tra Russia e Ucraina. “Chiederò a Draghi di farsi capofila di una cordata per la pace con Francia e Germania”, dice Salvini che evoca il rischio di “milioni di africani pronti a sbarcare in Europa” per scappare dalla carestia che potrebbe abbattersi a causa del blocco al grano ucraino.


IL PAPA: I MIGRANTI NON SONO INVASORI

“La storia ci insegna che il contributo dei migranti e dei rifugiati è stato fondamentale per la crescita sociale ed economica delle nostre società. E lo è anche oggi”. Lo scrive Papa Francesco nel suo messaggio per la 108ª Giornata mondiale del migrante e del rifugiato, che sarà celebrata domenica 25 settembre 2022. Per Bergoglio costruire il futuro con i migranti e i rifugiati significa anche riconoscere e valorizzare quanto ciascuno di loro può apportare al processo di costruzione”. Il papa sottolinea che gli stranieri “non sono invasori e distruttori”.

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