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Di Maio: “Il miliardo per le famiglie sarà in un decreto, aiuteremo le mamme”

Salvini: "Auguri a tutte le mamme, non alle genetrici 1 e 2"

Pubblicato:12-05-2019 09:30
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 14:27
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ROMA – “Buongiorno e buona festa della mamma a tutte le mamme d’Italia! Alle mamme che amano i propri figli e che resistono davanti alle più grandi difficoltà economiche e sociali”. Lo scrive su Facebook il leader M5s Luigi Di Mai che annuncia: “il miliardo che vogliamo destinare alle famiglie c’è veramente, non è uno spot. È il miliardo recuperato dal reddito di cittadinanza, proprio come avevamo previsto e ora stiamo lavorando per metterlo nero su bianco su un decreto legge, visto il carattere emergenziale della misura”, prosegue il vicepremier.

“Le famiglie non possono più aspettare- aggiunge- ed è quello che ho ripetuto ieri ad un incontro con il Forum della Famiglia: dimezzamento delle rette degli asili nido; sconti sui pannolini, sulla baby sitter; soldi a chi fa figli, con la proposta di dare ai genitori un assegno unico mensile”. Il ministro del Lavoro e dello Sviluppo economico aggiunge: “Provvedimento su cui chiedo a tutte le forze parlamentari, opposizioni incluse, di aprire subito un tavolo di lavoro. Oltre agli aiuti, pero’, è opportuno darsi da fare per mettere in condizione le donne di poter fare le mamme, che non è una sciocchezza. Il gender pay gap, cioè la disparità salariale tra uomo e donna in Italia è altissima. Nel nostro Paese c’è ancora una concezione tradizionale del ruolo delle donne nella società e una visione stereotipata delle aspirazioni; c’è una cultura aziendale maschile e, purtroppo, c’è persino la maternità che contribuisce all’ampliamento del divario retributivo. Le donne sono infatti spesso penalizzate in termini di promozioni e bonus a causa delle loro assenze per far fronte alle responsabilità familiari e bisogna cambiare rotta. Insomma, bisogna rivedere il sistema di welfare e occorre: incentivare le aziende ad assumere donne attraverso l’introduzione di sgravi contributivi; Detassare i redditi da lavoro femminile; Congedo parentale per il padre della stessa durata di quello della madre. Con questo si azzererebbero le discriminazioni già in fase di colloquio, momento in cui la donna si ritrova ‘discriminata’ per possibili gravidanze; proroga opzione donna: mandare in pensione le donne permette di creare quella staffetta generazionale di cui abbiamo sempre parlato. Al momento oltre 11.000 donne hanno avuto l’opportunità di andare in pensione. La proposta dovrebbe essere prorogata. Queste sono le nostre proposte, concrete. Niente spot, niente comizi, fatti. Viva le mamme e andiamo avanti”.

CONFLITTO INTERESSI. DI MAIO: “BASTA A LEGGI AD PERSONAM”

“Abbiamo fatto la  legge anti corruzione, ma per contrastare la corruzione la cosa più importante è fare una legge che consenta ai prenditori, non agli imprenditori, di non avere più santi in paradiso, perché la legge sul conflitto di interessi serve a fare in modo che una impresa non abbia più leggi ‘ad personam’ o ‘ad impresam’ per farsi salvare il business a scapito di tutti gli imprenditori onesti”. Lo ha detto il vicepremier e leader M5s, Luigi Di Maio. a margine di un incontro elettorale a San Giovanni rotondo in provincia di Foggia.


AUTONOMIA, DI MAIO: REPUBBLICA È UNA, LO VOGLIONO ANCHE VENETI E LOMBARDI

“L’autonomia delle Regioni deve rispettare la coesione nazionale e siccome ancora risentiamo dei danni fatti con la riforma del Titolo V, grazie alla quale ci troviamo con 20 Regioni dove ci sono 20 sanità diverse, io dico di fare le cose con calma e non per iniziative elettorali”. Lo dice il vicepremier, con un attacco implicito al processo di autonomia regionale che si sta avviando per Lombardia e dal Veneto e fortemente voluto dalla Lega. “La Repubblica è una- aggiunge il leader M5s- e deve essere unita, credo che lo vogliano anche i veneti e i lombardi”.

DI MAIO: EMENDAMENTO A DL ANTI-NOMINE POLITICHE IN REGIONI

“Rispetto a quello che stiamo vedendo nelle Regioni sulla sanità, quella roba va fermata. Questa settimana, credo martedi’ o mercoledi’ presenteremo un emendamento al decreto sanità, scritto con il ministro Giulia Grillo, e non ci vorranno sei mesi per approvarlo ma poche settimane, che dice che d’ora in poi i politici regionali non possono piu’ nominare i vertici della sanità”, spiega Di Maio. “Facciamo i concorsi- aggiunge- ma non con il metodo del Pd in Umbria, dove le tracce se le facevano passare. Le tracce si estraggono un’ora prima del concorso e i concorsi si fanno con Commissioni centralizzate a Roma e non piu’ regionali, in modo che non risentano piu’ delle dinamiche politiche a livello regionale”.

SALVINI: AUGURI A TUTTE LE MAMME, NON ALLE GENETRICI 1 E 2

“Auguri a tutte le mamme che ci sono in questa piazza, a quelle che non ci sono piu’, a quelle che lo diventeranno e dico auguri a tutte le mamme e non a tutte le genetrici 1 e 2, perchè a Bruxelles stanno prospettando per tutti ‘la marmellata unica mondiale’ dove la mamma è mamma ma forse anche un po’ papa”. Lo dice il vice premier e leader della Lega Matteo Salvini parlando a Sanremo facendo riferimento alle coppie gay che vogliono un figlio.

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