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Migranti, Clemente: “Napoli ospiterà la Giornata europea del rifugiato” VIDEO

Intervista a tutto tondo all'assessore ai Giovani del Comune di Napoli

Pubblicato:12-05-2017 15:29
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 11:13

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NAPOLI – “Il 20 giugno è la Giornata europea del Rifugiato e la Commissione europea ha scelto Napoli per declinare questa giornata”. Lo annuncia all’agenzia DIRE Alessandra Clemente, assessore ai Giovani del Comune di Napoli, spiegando come l’amministrazione offra “un modello di città accogliente, racconteremo anche le pratiche dal basso di monitoraggio sociale e di accoglienza spontanea che nella città accadono ma soprattutto parleremo di valorizzazione e pratiche di dignità”.


Napoli, per la sua posizione geografica, “è la capitale culturale del Mediterraneo – dice l’assessore – e ha sempre saputo coniugare e dare sinergia ai valori dell’Occidente in collegamento con le culture dell’Oriente. E poi ci sono i cittadini, quando diamo il benvenuto ai migranti che vengono da contesti di difficoltà e magari chiediamo aiuto per avere dei viveri o delle coperte a un certo punto dobbiamo inviare un comunicato stampa al contrario, cioè dobbiamo chiedere ai cittadini di fermarsi perché abbiamo ricevuto tanto e non sappiamo più dove metterlo. Questo vento favorevole che c’è nella città di Napoli noi ci auguriamo che possa arrivare soprattutto in quei territori dove non si conoscono messaggi politici di accoglienza“.

“GIUGNO SARÀ MESE DEI GIOVANI CON MUSICA E SPORT”

“A giugno la scuola finisce e se maggio è il mese dei monumenti, a giugno il centro della città diventa l’altro straordinario patrimonio che è quello umano, le ragazze e ragazzi. Trenta giorni di eventi fatti per i giovani e fatti dai giovani“, spiega Clemente.



“Abbiamo riscoperto un parco naturale della nostra città, l’ippodromo di Agnano, dove a giugno – racconta – parte un festival dedicato alla musica, il Mates Festival, che apre la rassegna ‘Il Giugno dei giovani’. E poi c’è la Mostra d’Oltremare con iniziative sportive pensate per tutte le bambine e bambini, per tutti gli adolescenti e i giovani adulti”.

Il Comune pensa ai ragazzi non solo a scuole chiuse ma anche durante l’anno, da settembre a maggio, e quest’anno ha sperimentato un nuovo progetto ‘La Scuola è la Città’ che interessa 43 scuole di tutti i quartieri di Napoli. “Abbiamo pensato di riscoprire l’importanza dell’educazione civica in chiave laboratoriale con maestri ‘d’eccezione’ che si affiancano ai maestri curricolari e cioè sono le divise della città di Napoli”.

Il progetto nasce da un’idea di Comune di Napoli e Prefettura e coinvolge tutte le forze dell’ordine che operano in città: “incontrano i ragazzi piccolissimi, delle scuole elementari e medie, per insegnare il senso della legge e le regole – racconta Clemente – direttamente sul campo, in strada. Dalle scuole abbiamo ricevuto una risposta molto bella e molto forte”.

“BENE LEGGE CAMPANIA SUL CYBERBULLISMO, ORA RISORSE STRUTTURALI”

La legge regionale approvata in Campania sul contrasto a bullismo e cyberbullismo “ci inorgoglisce molto, è veramente un punto importante perché le mamme e i papà, gli stessi insegnanti, i dirigenti scolastici e gli studenti non avevano un punto di riferimento”. E’ l’opinione dell’assessore ai Giovani del Comune di Napoli, Alessandra Clemente, raccolta dall’agenzia Dire.


Grazie al provvedimento “ci sarà un presidio terzo e imparziale rispetto a tutta la comunità che agisce all’interno della scuola. Ma questo non basta. Adesso – sostiene Clemente – occorre stanziare risorse strutturali per rendere quest’emergenza un problema a cui il sistema risponde”.

Ai giovanissimi, l’assessore del Comune di Napoli lancia un messaggio: “non bisogna vergognarsi e ricordare che noi tutti siamo stati bullizzati. Io stessa ho pianto perché ero sovrappeso, l’importante è condividere e stare insieme”.

L’iniziativa Storia di bullismo

Il Comune di Napoli ha offerto da quest’anno un’iniziativa, che si ripeterà per i prossimi anni, che si chiama Storia di Bullismo “e lo strumento che abbiamo scelto – spiega Clemente – è il grande schermo: il cinema nella Mediateca Santa Sofia che è un centro giovanile del Comune di Napoli. Dei giovani tirocinanti hanno realizzato una rassegna di film che trattano questi argomenti ai quali segue un dibattito con i ragazzi e un questionario da compilare per raccogliere le storie di bullismo di ciascuno. Ci auguriamo che sia un episodio che, come l’adolescenza, possa essere di passaggio”.

“PRIMA ERO LONTANA DA POLITICA, CON DE MAGISTRIS IDEA CAPOVOLTA”

“Prima di questa esperienza guardavo alla politica come a un qualcosa da cui le persone sane di mente si tengono lontane. Sono grata invece alla capacità di un uomo dalla faccia pulita e dalle mani pulite che è Luigi de Magistris: ha voluto investire su un capitale non economico, finanziario o speculativo di questo territorio ma umano”. E’ il racconto all’Agenzia Dire dell’assessore ai Giovani del Comune di Napoli, Alessandra Clemente, figlia di Silvia Ruotolo, vittima innocente di camorra, entrata a far parte della giunta de Magistris nel 2013, all’età di 25 anni.


“Fu proprio de Magistris a chiedere a tante ragazze e ragazzi come me, con una storia, con dei percorsi e con delle competenze di mettersi in gioco. Quando si è giovani – assicura – tante volte nell’incoscienza si fanno le cose più belle e sono stata contenta di aver superato quella paura iniziale e quella diffidenza che era un vero e proprio pregiudizio nei confronti della politica”.

Lo scorso anno, in occasione delle elezioni amministrative, Clemente ha trovato anche la sua consacrazione elettorale quando, da capolista del movimento politico del sindaco ‘demA’, ha raccolto oltre 4mila preferenza, la più votata dopo l’ex ministro di FI, Mara Carfagna.

“Questa sfida, iniziata 4 anni fa, ha ribaltato completamente il mio punto di vista: la politica – racconta – è responsabilità e ‘potere’ non come sostantivo ma come verbo e azione: è il potere di poter fare le cose e poterle fare insieme contagiando gli altri, creando sinergie e dando vita a connessioni. E’ l’augurio che faccio a tutte le persone che incontro: è bellissimo essere assessore e mi auguro un giorno di vedere tante altre Alessandra, che magari oggi non conosco, avere un’esperienza come la mia. Napoli è una città bellissima e ogni sacrificio vale tutto l’impegno”.

Sull’ipotesi di una futura candidatura a sindaco per il post-de Magistris, l’assessore dice che “qualsiasi sarà il mio ruolo sarà fatto per questa città, sia che torni a fare l’avvocato, che continui ad essere assessore o che nel futuro si aprano strade per altri incarichi anche più importanti”.

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