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Mediterraneo, Gentiloni: “C’è stato strabismo, serve nuovo ordine per regione più prospera”

ROMA - "Dobbiamo assumerci l'impegno di cercare di

Pubblicato:12-05-2017 09:02
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 11:12

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ROMA – “Dobbiamo assumerci l’impegno di cercare di cominciare a tessere la tela di un possibile nuovo ordine del Mediterraneo“. Così il premier Paolo Gentiloni intervenendo alla Riunione dei Presidenti dell’Assemblea parlamentare Unione per il Mediterraneo ora in corso a Palazzo Madama.

“Quando si guarda a conflitti, differenze e contrapposizioni- osserva il premier- parlare di ‘tessere una tela di un nuovo ordine’ può apparire un’utopia, tuttavia è proprio questo il lavoro che ora dobbiamo fare tutti insieme“.


Per Gentiloni “è evidente che l’ordine ereditato oltre 100 anni fa dalla vicenda coloniale non regge più. I processi di modernizzazione e l’emergere di nuove domande sociali richiedono una regione più stabile e propsera, capace di approfittare della propria realtà geografica, al centro tra Asia, Europa e Africa”, aggiunge il premier.

“Abbiamo lavorato in questi anni- conclude Gentiloni- per mettere la questione mediterranea al centro dell’agenda politica internazionale. C’è stato un po’ di strabismo, sia nostro che dell’UE e di altri organismi a non vedere con sufficiente tempestività la centralità che l’Europa doveva avere nel suo sguardo verso sud, oltre che verso nord ed est. E’ uno sguardo fondamentele per gli  interessi economici, politici e di sicurezza”.

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