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In Veneto è allarme asili: il posto c’è, ma in Comuni lontani

Lo ha denunciato ieri in Senato il senatore veneto Franco Conte (Ap Ncd-Udc)

Pubblicato:12-05-2016 10:50
Ultimo aggiornamento:16-12-2020 22:42

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disegno, bambini, asilo, giochiVENEZIA – Il prossimo anno in Veneto “in alcuni Comuni ci sarebbero bambini che non potrebbero frequentare nel luogo di residenza la scuola dell’infanzia, a meno che i genitori non ricorrano a scuole pubbliche o paritarie di altri Comuni“. Lo ha denunciato ieri in Senato il senatore veneto Franco Conte (Ap Ncd-Udc), evidenziando che in regione “le scuole paritarie private coprono oltre il 66% del servizio”. A rendere più grave la situazione c’è poi il fatto che “la dirigente regionale la settimana scorsa non ha avuto la garanzia di poter avere la dotazione organica necessaria per aumentare il numero di sezioni della scuola dell’infanzia statale per far fronte alla necessità di accogliere bambini che frequentavano scuole paritarie che hanno chiuso o che chiuderanno”, continua Conte, secondo cui i problemi “non riguardano solo Comuni minori” e se la situazione non cambia ci saranno “disagi e oneri maggiori a carico delle famiglie”.

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