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Pasqua nei musei di Roma: tra eventi, mostre e visite didattiche

Dal 14 al 18 aprile il Sistema Musei di Roma Capitale è aperto al pubblico con orari consueti, compreso il lunedì di Pasquetta, e offre ai visitatori il suo ricco patrimonio artistico e culturale

Pubblicato:12-04-2022 17:11
Ultimo aggiornamento:13-04-2022 11:55
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serra_morena
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ROMA – Durante le festività di Pasqua – dal 14 al 18 aprile il Sistema Musei di Roma Capitale è aperto al pubblico con orari consueti, compreso il lunedì di Pasquetta, e offre ai visitatori il suo ricco patrimonio artistico e culturale. Si svolge, infatti, l’iniziativa “Pasqua nei Musei“, promossa da Roma Culture, Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali. Organizzazione di Zètema Progetto Cultura. Oltre a visitare collezioni permanenti e le mostre in corso, con ingresso gratuito per i possessori della Mic card, si può partecipare alle attività didattiche, gratuite con il biglietto d’ingresso al museo e con prenotazione obbligatoria, e assistere a una serie di concerti e spettacoli gratuiti, fino a esaurimento dei posti disponibili.

I Musei civici aperti sono: i Musei Capitolini, i Mercati di Traiano – Museo dei Fori Imperiali, il Museo dell’Ara Pacis, la Centrale Montemartini, il Museo di Roma, il Museo di Roma in Trastevere, la Galleria d’Arte Moderna, i Musei di Villa Torlonia, il Museo Civico di Zoologia, il Museo di Scultura Antica Giovanni Barracco, il Museo Carlo Bilotti – Aranciera di Villa Borghese, il Museo Napoleonico, il Museo Pietro Canonica a Villa Borghese, il Museo della Repubblica Romana e della memoria garibaldina, il Museo di Casal de’ Pazzi, il Museo delle Mura, la Serra Moresca di Villa Torlonia e la Villa di Massenzio. Sono aperti al pubblico anche il Mausoleo di Augusto, il percorso integrato dei Fori Imperiali, del Foro Romano e del Palatino con il biglietto unico Forum Pass Super, l’area archeologica del Circo Massimo e la visita immersiva in realtà aumentata e virtuale Circo Maximo Experience.

GLI EVENTI

Il programma di eventi, che prevede concerti di vari generi musicali sul tema comune della pace, ha inizio sabato 16 aprile, alle ore 11.30, al Museo Pietro Canonica a Villa Borghese con Un canto per la Pace, un repertorio che spazia dal Rinascimento alla musica del XX secolo, per voce femminile, accompagnata dal suono della chitarra. A cura di Roma Tre Orchestra con Sofia Celenza, soprano, Aurora Orsini, alla chitarra. Si prosegue alle ore 12.00 con Parole e musiche per la pace, al Museo di Scultura Antica Giovanni Barracco, un percorso di poesie e canzoni, interpretato dal duo di attori/cantanti Simone Francia e Simone Tangolo, che inizia con i versi di La guerra che verrà di Bertolt Brecht, attraversa parole e note di Anedda, Collins, De André, De Gregori, Dylan, Lusini, Magrelli, Rodari, Sanguineti, Sting, e termina con Il soldato di Napoleone di Sergio Endrigo tratto da La meglio gioventù di Pier Paolo Pasolini. A cura di Teatro di Roma. Domenica 17 aprile al Museo Napoleonico, alle ore 16.30, Il violoncello canta propone due delle principali Sonate per violoncello e pianoforte unite all’esecuzione di alcuni tra i più bei lied di Schubert “cantati” dal violoncello solo. Conclusione con la celebre Ave Maria, autentico inno di bellezza, pace e speranza. A cura di Roma Tre Orchestra. Alle ore 17.00, replica l’iniziativa Parole e musiche per la pace, al Museo Carlo Bilotti – Aranciera di Villa Borghese, un percorso di poesie e canzoni intorno al tema della Pace, interpretati dal duo di attori/cantanti Simone Francia e Simone Tangolo. A cura di Teatro di Roma. Lunedì 18 aprile alle ore 16.00, ancora al Museo Napoleonico, in programma Alessandro Crescimbeni and friends: una gita musicale intorno al mondo. Intorno al primo clarinetto di Roma Tre Orchestra, Alessandro Crescimbeni, è costruita una scaletta accattivante con musiche di Saint-Säens, Poulenc, Shostakovich e Monti. A cura di Roma Tre Orchestra. Sempre alle 16.00, l’iniziativa Parole e musiche per la pace di e con Simone Francia e Simone Tangolo è riproposta al Museo della Repubblica Romana e della memoria garibaldina, a cura di Teatro di Roma, mentre, alle 17.00 il Museo Carlo Bilotti ha in programma un concerto jazz del Vittorio Cucolo Enrico Mianulli Duo, a cura di Fondazione Musica Per Roma – Casa Del Jazz. Gran finale. Vorrei ballare: danze e canti popolari, dalle 17.00 alle 19.00 negli spazi esterni del Villino Nobile presso i Musei di Villa Torlonia. Un progetto originale di Ambrogio Sparagna con Orchestra Popolare Italiana dell’Auditorium Parco della Musica di Roma e i Solisti del Corpo di Ballo Popolare. Il ritmo trascinante e vorticoso dei tamburelli si fonde con le voci della musica popolare italiana in un viaggio tra le danze del centro-sud, dalla pizzica salentina al saltarello appenninico, dalla tarantella calabrese alla tammurriata campana. All’interno del repertorio anche alcuni brani dedicati alla tradizione musicale delle festività pasquali dell’Italia centro-meridionale. A cura di Fondazione Musica Per Roma.


LE VISITE DIDATTICHE

Le visite sono gratuite per tutti con il biglietto d’ingresso al museo a tariffazione vigente e con prenotazione obbligatoria allo 060608. Per i due itinerari del 18 aprile la partecipazione è gratuita per tutti previa prenotazione allo 060608. Sabato 16 aprile, alle ore 10,00, alla Galleria d’Arte Moderna, visita alla mostra Il video rende felici, alla scoperta di alcuni tra i principali esponenti della videoarte italiana e internazionale. Installazioni ambientali fortemente coinvolgenti veicolano, attraverso il particolare linguaggio multisensoriale del video, importanti messaggi politici, sociali e culturali. Alle ore 15.00, il percorso Le macchine e gli dei, alla Centrale Montemartini, indaga sia il passato industriale del luogo, le caratteristiche della struttura e dei suoi macchinari, sia le opere d’arte di età romana dalle fasi più antiche di Roma repubblicana fino al IV secolo d.C. Domenica 17 aprile, alle ore 10.00, l’appuntamento Una giornata dell’antico romano ai Fori Imperiali propone un viaggio a ritroso nel tempo, dal Foro di Traiano al Foro di Cesare, alla scoperta di un mondo dominato e affollato di marmi pregiati, colonne, statue e oggetti preziosi. Scorci di vita quotidiana tra processi civili, culti, cerimonie sacre e scuola. Appuntamento a Piazza Madonna di Loreto, biglietteria presso la colonna Traiana. Alle ore 15.00, La Casina delle Civette. La residenza del Principe Giovanni Torlonia jr., un percorso in questo piccolo gioiello dei Musei di Villa Torlonia che si snoda tra la storia architettonica interna ed esterna dell’edificio, con particolare riferimento agli apparati decorativi e alle sale. Lunedì 18 aprile, alle ore 11.00, l’incontro Invito a Villa Doria Pamphilj, quattro secoli di arte e storia nel verde conduce i visitatori nel cuore della campagna romana a ridosso della città, illustrando gli interventi artistici e monumentali che di questo settore di Roma hanno fatto il luogo di raffinate residenze patrizie fuori le mura. Ingresso antistante San Pancrazio (Largo 3 giugno 1849). Si prosegue alle 15.00 con Perché si chiama così? Vicoli e piazze raccontano leggende e segreti, la storia dei toponimi che si incontrano lungo il cammino, che consente di seguire la crescita urbana di questa parte della città, conoscerne i cambiamenti sociali, gli aspetti folcloristici e scoprirne curiosità ed aneddoti. Appuntamento a piazza Benedetto Cairoli.

LE MOSTRE

Molte le mostre da visitare, a partire dai Musei Capitolini con L’eredità di Cesare e la conquista del tempo, nella Sala della Lupa e dei Fasti antichi di Palazzo dei Conservatori, che narra la storia di Roma dalle sue origini fino agli albori dell’età imperiale; in Pinacoteca, nella sala di Santa Petronilla, per la prima volta a Roma è visibile l’opera San Francesco contempla un teschio del pittore spagnolo Francisco de Zurbarán, posta idealmente in dialogo con due tele di Caravaggio, la Buona Ventura e il San Giovanni Battista, e con il Ritratto di Juan de Córdoba di Diego Velázquez. Nelle sale al piano terra di Palazzo dei Conservatori è allestita la mostra Cursus honorum. Il governo di Roma prima di Cesare, in cui sono rievocate, attraverso un percorso multimediale, le magistrature di età repubblicana, rivelando l’essenza della vita politica di Roma antica. In esposizione, infine, I colori dell’antico. Marmi Santarelli ai Musei Capitolini, un’ampia panoramica sull’uso dei marmi colorati, dalle origini fino al XX secolo, attraverso una raffinata selezione di pezzi provenienti dalla collezione capitolina e dalla Fondazione Santarelli. Ai Mercati di Traiano 1932, l’elefante e il colle perduto, la storia della Velia nelle sue stratificazioni e occupazioni nel tempo fino al suo sbancamento, attuato nel 1932 nell’ambito della riprogettazione urbanistica dell’area per la realizzazione di via dell’Impero, ora via dei Fori Imperiali. Al Museo di Scultura Antica Giovanni Barracco i visitatori possono usufruire del nuovo progetto “Li-Fi”, acronimo di Light Fidelity. Grazie a faretti LED è possibile ricevere sui propri dispositivi mobili, in wireless, immagini e informazioni sulle opere della collezione e sulla casa romana del IV secolo d.C. nei sotterranei del Museo, aperta al pubblico il 15,16 e 17 aprile. Al Museo dell’Ara Pacis è ancora in corso la mostra Alberto Biasi. Tuffo nell’arcobaleno, con oltre 60 opere, provenienti da Musei e collezioni private, di uno dei più importanti esponenti a livello nazionale e internazionale dell’Arte Cinetica; ancora visibile anche la mostra Segni, al Museo di Roma, un progetto pedagogico, fotografico e di comunicazione per testimoniare e prevenire la violenza contro le donne.

Continua al Museo Napoleonico l’esposizione Napoleone. Ultimo atto, che illustra le vicende dell’esilio, la morte e il successivo processo di mitizzazione dell’imperatore francese. E, alla Centrale Montemartini, Colori dei romani. I mosaici dalle collezioni capitoline con l’aggiunta di altri sei splendidi mosaici all’ampia selezione di capolavori. In esposizione, inoltre, il mosaico della Real Casa, un mosaico pavimentale restaurato di epoca tardo imperiale. Diverse le mostre fotografiche da visitare al Museo di Roma in Trastevere: Prima, donna. Margaret Bourke-White, la straordinaria retrospettiva, a cura di Alessandra Mauro, che documenta attraverso oltre 100 immagini la visione e la vita controcorrente della fotografa statunitense. Labirinti In Trastevere, un percorso esperienziale fotografico e audiovisivo basato sull’osservazione del XIII Rione e NEEEV. Non è esotico, è vitale con 18 scatti della fotografa Begoña Zubero, che testimoniano l’inizio della ricostruzione della città di Mosul dopo la sconfitta dello Stato Islamico. Al Museo Carlo Bilotti – Aranciera di Villa Borghese 50 artisti si misurano con la Carta coreana Hanji, realizzata all’Accademia di Belle Arti di Roma, unico luogo in Europa dove è prodotta. Mentre, al vicino Museo Pietro Canonica, la mostra Dante nelle sculture di Pietro Canonica, in occasione dei settecento anni dalla morte di Dante Alighieri, approfondisce il rapporto tra lo scultore e il sommo poeta con un settore didattico dedicato ai bambini. La Galleria d’Arte Moderna propone Il video rende felici. in Italia, la produzione di videoarte e cinema d’artista in Italia dalla fine degli anni Sessanta, e l’intervento site specific Sten Lex. Rinascita realizzato dalla coppia di artisti nel chiostro-giardino del museo. Al Casino dei Principi di Villa Torlonia Francesco Messina. Novecento contemporaneo: 81 opere (bronzi, terrecotte e gessi) che appartengono alla collezione permanente dello Studio Museo Francesco Messina e 25 opere di artisti contemporanei Al Museo Civico di Zoologia continua la mostra La Via delle Api, dedicata al mondo delle api e al ruolo che esse svolgono per la conservazione della biodiversità vegetale e animale. Il visitatore può sperimentare la vita “da ape”, intraprendendo un viaggio multimediale ed emozionale in un alveare.

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