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Boehringer Ingelheim celebra i 50 anni in Italia e inaugura la nuova sede sostenibile

Con più di 1.000 dipendenti in Italia, una sede commerciale, due stabilimenti produttivi e una rete capillare sul territorio, l'azienda è impegnata nel campo della salute umana ed animale

Pubblicato:12-04-2022 17:06
Ultimo aggiornamento:12-04-2022 17:06

boehringer ingelheim
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MILANO – Salute, ambiente e valore per la collettività. Sono questi i tre pilastri dell’approccio ‘One Health’ di Boehringer Ingelheim, azienda farmaceutica familiare multinazionale, che ha celebrato oggi i suoi 50 anni di attività in Italia inaugurando la nuova sede di Milano. Con più di 1.000 dipendenti in Italia, una sede commerciale, due stabilimenti produttivi e una rete capillare sul territorio, l’azienda è impegnata nel campo della salute umana ed animale, di cui è il secondo maggior operatore mondiale, e ricopre un ruolo importante nell’economia del nostro Paese, come evidenziato dal report “Boehringer Ingelheim per l’Italia” sul valore economico, sociale e ambientale generato dall’azienda per il sistema Paese Italia nel corso del 2021, realizzato da KPMG e presentato oggi a Milano. Come certificato da KPMG, nel 2021 Boehringer Ingelheim ha investito in Italia 22 milioni di euro, di cui 5 milioni in trial clinici. Lo scorso anno l’azienda ha generato per l’Italia un valore aggiunto diretto, indiretto e indotto pari a 276 milioni di euro, con un impatto concreto e positivo sul Prodotto Interno Lordo e con un circolo virtuoso anche in termini di occupazione: per ogni dipendente Boehringer Ingelheim si sono creati 2 posti di lavoro distribuiti in tutto il Paese, per un totale di 3.143 posti di lavoro attivati. 

Quello di Boehringer Ingelheim è un vero e proprio patto sottoscritto con la comunità, che verte su tre pilasti: More Health, More Green e More Potential. Per quanto riguarda la Salute umana e animale, nel capitolo More Health rientrano gli investimenti rilevanti programmati in Ricerca & Sviluppo, nelle nuove tecnologie produttive e negli studi clinici. Gli impegni a tutela dell’Ambiente sono riassunti nel capitolo More Green, che si pone obiettivi di sostenibilità ambientale in prospettiva One Health, volti ad abbattere le emissioni di CO2, ridurre l’impatto energetico e a tutelare le acque. Il Valore generato per la Collettività è invece al centro del capitolo More Potential, che punta sul partenariato, sullo sviluppo delle persone e sulla promozione della diversità e inclusione nel mondo del lavoro, attraverso un approccio “3 G” (Genere, Geografia, Generazioni).

“Boehringer Ingelheim è oggi una delle realtà produttive più importanti del settore e non credo che questi siano risultati che siano stati raggiunti per caso- ha commentato in un messaggio inviato alla cerimonia di inaugurazione della nuova sede il ministro dello Sviluppo Economico, Giancarlo Giorgetti– Ribadisco che servono ricerca, investimenti avanzati e duro lavoro, tutti elementi indispensabili per una ricetta di successo. Ma so che l’azienda ripone l’attenzione anche su altri aspetti, apparentemente collaterali ma non meno strategici, come la sostenibilità ambientale, l’etica e la cultura aziendale, riportando la persona a perno dei processi e delle scelte”.


“In Boehringer Ingelheim, consideriamo l’innovazione come uno strumento per migliorare vite. Per questo- ha dichiarato Hubertus von Baumbach, Presidente del Board dei Managing Director di Boehringer Ingelheim- investiamo in R&S circa il 20% del nostro fatturato 2021 e investiremo oltre 25 miliardi di euro in questo ambito nei prossimi 5 anni. Aspiriamo, così, a individuare e rendere disponibili terapie innovative in aree nelle quali persistono ampi bisogni medici ancora senza risposta. Tutto questo trae origine dal nostro impegno a trasformare, in meglio, la vita di persone e animali. Dal 1972, i nostri colleghi in Italia hanno contribuito alla realizzazione di questa nostra aspirazione. Oggi, celebriamo i risultati degli ultimi 50 anni. Non ho dubbi che quello che abbiamo visto fino ad oggi sia solo l’inizio e che il meglio debba ancora venire”.

PER BOEHRINGER INGELHEIM NUOVA SEDE SOSTENIBILE

La nuova sede italiana di Boehringer Ingelheim a Milano, inaugurata stamani, è in via Vezza D’Oglio 3. I nuovi uffici riflettono l’attenzione all’ambiente, pilastro dell’approccio ‘One Health’ dell’azienda. L’edificio è certificato “Leed – Platinum” (Leadership in Energy and Environmental Design), la più alta certificazione ottenibile in termini di sostenibilità ed eco-compatibilità e “Well Bronze” in termini di salute e benessere degli occupanti, rientrando nell’ambito delle azioni volte a migliorare l’impronta “green” aziendale. La classe energetica A3 configura la nuova sede di Milano come edificio sostenibile, green ed efficiente in termini di risparmio economico. Accorgimenti come materiali speciali di costruzione, pannelli fotovoltaici, sistemi di recupero e riutilizzo delle acque piovane, stazioni di ricarica per le auto elettriche, permettono di ridurre le emissioni di CO2 di oltre il 90%, circa 1.308 tonnellate/anno: l’equivalente di 82 voli Parigi-Sidney risparmiati. Inoltre il sito di Milano, così come tutti i siti italiani di Boehringer Ingelheim, acquista il 100% di energia elettrica certificata da sole fonti rinnovabili. 

SANGIOVANNI (BOEHRINGER): “CONTINUEREMO CON APPROCCIO OLISTICO

“Continueremo ad impegnarci con questa visione olistica, che chiamiamo ‘One Health’, perché crediamo fortemente che la salute delle persone, degli animali e dell’ambiente vadano di pari passo. E per questo, anche nei prossimi 50 anni, continueremo ad impegnarci allo stesso modo su questi tre fronti”. Così Morena Sangiovanni, presidente di Boehringer Ingelheim Italia, sentita dalla ‘Dire’ a margine della cerimonia per i 50 anni della multinazionale del farmaco in Italia. “Siamo fortunati- aggiunge Sangiovanni- perché il nostro corporate ha deciso di continuare a credere e investire nell’Italia come sistema paese e siamo fortunati perché abbiamo la possibilità di investire ogni anno il 20% del fatturato in ricerca e sviluppo. Questo ci porterà a dare sempre più risposte terapeutiche ai pazienti e in particolare in medicina umana abbiamo una pipeline con oltre 100 progetti tra preclinici e clinici che ci porteranno ad avere il completamento dello sviluppo per 15 molecole entro il 2025″. 

“Per quanto riguarda la salute veterinaria- spiega la Presidente di Boehringer Ingelheim Italia- continueremo a lavorare sugli ambiti dove siamo già presenti e ci impegneremo sempre di più per contrastare le zoonosi perché, proprio con il Covid-19, abbiamo visto quanto siano pericolose in termini di impatto sulla salute delle persone ma anche sulla società e sull’economia”. “Oltre a questo- conclude Sangiovanni- continua il nostro impegno per preservare l’ambiente: come azienda abbiamo l’obiettivo di diventare carbon neutral nel 2030, ma abbiamo fatto passi importantissimi fin qui per ridurre le nostre emissioni ed il consumo d’acqua”.

MELOSI: “NOI VETERINARI SENTINELLE CONTRO SPILLOVER VIRUS”

Aviaria, ebola, peste suina e Covid-19 sono “alcune delle malattie più gravi che si sono verificate negli ultimi anni e che hanno determinato un alto grado di mortalità tra gli uomini. Tutte queste sono causate da batteri o virus che hanno fatto il salto di specie, il cosiddetto ‘spillover’. Il veterinario rappresenta una sentinella che fa il controllo sulle specie selvatiche e sui migratori, quindi è lui che si occupa di tenere sotto controllo una popolazione animale che solitamente non vediamo, ma che spesso può essere portatore di malattie molto gravi”. Così Marco Melosi, presidente Associazione nazionale medici veterinari italiani, sentito dalla ‘Dire’ a margine del convegno per i 50 anni dell’azienda farmaceutica Boehringer Ingelheim a Milano. “La salute degli uomini e degli animali si interfacciano continuamente- aggiunge Melosi- uomini e animali condividono spazi sempre più stretti, quindi è fondamentale garantire la salute degli animali e mantenendo in salute i nostri animali manteniamo in salute anche l’uomo che ci vive così a stretto contatto”.

SCACCABAROZZI: “DA NOI SALUTE, RIPARTENZA E SICUREZZA NAZIONALE

“La pandemia ha dimostrato che l’industria farmaceutica può avere un ruolo importante per la ripartenza e questo non solo a livello economico dove ormai siamo una realtà importante”. Così Massimo Scaccabarozzi, presidente Farmindustria, intervistato dalla ‘Dire’ a margine del convegno per i 50 anni dell’azienda farmaceutica Boehringer Ingelheim a Milano. “Il valore della produzione in Italia- spiega Scaccabarozzi- è di 34 miliardi, impieghiamo 67 mila addetti, investiamo ogni anno 3,5 miliardi in ricerca e sviluppo e penso che tutto questo da un punto di vista economico sia estremamente importante. Ma la pandemia ha dimostrato che senza ricerca non c’è salute, senza industria farmaceutica non c’è salute. Dico questo non solo per il fatto della scoperta dei vaccini e per il fatto che grazie a questo stiamo tornando alla normalità. Ma grazie a una presenza industriale molto forte non sono mai mancati i farmaci per tutti gli altri pazienti non covid, che sono altrettanto importanti come quelli covid”. “L’industria farmaceutica- continua il presidente di Farmindustria- è un patrimonio che l’Italia non può perdere e tra l’altro penso che questo ci stia cominciando a essere riconosciuto perché non c’è solo un valore economico e un valore di salute, ma anche un altro estremamente importante, che è quello di sicurezza nazionale. Noi ci siamo e, a fronte di una partnership pubblico-privato che mi auguro possa continuare per rendere ordinario quello che adesso è straordinario, potremo avere un importante futuro nel nostro paese“.

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