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Il pilota russo di kart del saluto nazista si è scusato, ma sarà licenziato

Il team Ward Racing ha già annunciato che il 15enne Artem Severiukhin non correrà più per loro. In Italia l'Aci gli ha ritirato la licenza sportiva

Pubblicato:12-04-2022 10:13
Ultimo aggiornamento:14-04-2022 10:08

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ROMA – Alla fine Artem Severiukhin, il giovanissimo pilota russo di kart che ha fatto il saluto nazista sul podio di Portimao mentre suonava l’inno di Mameli (corre sotto bandiera italiana), si è scusato. Ma non finisce certo qui. Il team Ward Racing ha già annunciato che non correrà più per loro. La Fia ha avviato un’indagine con pochi margini di clemenza (nel comunicato già definisce il comportamento del 15enne “inaccettabile”). In Italia l’Aci in una riunione apposita ha inoltre deciso di ritirargli la licenza sportiva.

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Ward Racing, il suo team ha condannato “le azioni personali di Artem Severiukhin durante la cerimonia di premiazione”, una “manifestazione di condotta antisportiva” e una “violazione inaccettabile del codice etico e morale dello sport”. Pertanto, il suo contratto verrà risolto. La squadra ha preso una posizione chiara contro la guerra. Inoltre, tre famiglie ucraine hanno viaggiato con loro al ritorno “perché non hanno più una casa in cui tornare”.


Lui, con un video sui social, si è scusato così: “Mi voglio scusare con tutti per quanto successo sul podio, ho fatto un gesto che molti hanno percepito come un saluto nazista. Non è vero. Non ho mai supportato il nazismo e lo considero uno dei peggiori crimini dell’umanità. Gareggiavo sotto licenza italiana, con la bandiera italiana. I ragazzi di fronte al podio mi hanno fatto vedere che in Italia non è costume colpirsi sul petto… Volevo solo fare il gesto e non so spiegare come sia nato. So di essere colpevole e so di essere stato sciocco e sono pronto ad essere punito, ma per favore credete al fatto che non c’era intenzione nelle mie azioni. Non c’era supporto verso il nazismo o il razzismo. Non c’era il desiderio di offendere spettatori, tifosi, atleti, la squadra né chi stava guardando l’evento. Scusatemi“.

LA DECISIONE DELL’ACI

La Giunta Sportiva dell’Automobile Club d’Italia fa sapere in una nota che, “convocata per assumere provvedimenti urgenti in seguito all’inqualificabile e inaccettabile gesto del pilota russo di kart Artem Severiukhin, sul podio della gara degli Europei juniores di kart a Portimao (Portogallo), ha deciso il ritiro immediato della licenza sportiva“. Inoltre, l’Aci ha deferito il giovane pilota russo alla Giustizia sportiva “affinché possa valutare la definizione di ulteriori sanzioni che rientrano nella propria sfera di competenza”.

Per l’Automobile Club d’Italia, si tratta di “provvedimenti inevitabili, dal momento che, con il suo gesto sconsiderato, Severiukhin ha dimostrato mancanza di rispetto non solo dei valori universali ai quali, da sempre, si ispira ogni sport, ma anche di umanità, dignità e convivenza civile“.

L’Aci ricorda che il 15enne russo “aveva ottenuto la licenza italiana, così come prevedono i regolamenti Fia, che lasciano ai giovani piloti di ogni nazionalità la più ampia libertà di movimento tra le Federazioni internazionali, per consentire loro di crescere professionalmente in quei Paesi – come l’Italia – che hanno una grandissima tradizione quanto a formazione nel motorsport e avviamento dei piloti al professionismo”.

Il nostro Paese, in particolare, è da sempre il più importante al mondo per quanto riguarda la pratica del kart – sottolinea Aci -, come dimostra il fatto che solo nel 2021 sono stati 355 i piloti stranieri, delle più varie nazionalità, che hanno ottenuto la licenza sportiva italiana per questa disciplina”.

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