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Zaki lascia alla fidanzata un messaggio in italiano: “Ancora resistendo”

La compagna del giovane ricercatore egiziano arrestato il 7 febbraio 2020 gli ha fatto visita in carcere: "Sembra stare bene in generale ma era confuso su ciò che è successo nell'ultima sessione. Dice che sta cercando di adattarsi a stare in prigione"

Pubblicato:12-04-2021 19:09
Ultimo aggiornamento:12-04-2021 19:09
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messaggio patrick zaki
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BOLOGNA – Patrick Zaki “sta cercando di adattarsi a stare in prigione” e forse “ha perso la speranza di essere presto libero” anche se “sta rimanendo forte per coloro che ama”. È quanto racconta la fidanzata di Zaki, che oggi ha potuto fare visita in carcere all’attivista e studente dell’Università di Bologna, arrestato il 7 febbraio 2020, e che ha raccontato il suo incontro alla pagina Facebook ‘Patrick libero’. Post ripreso poi anche dal profilo ufficiale del movimento delle 6000 Sardine.

messaggio patrick zaki

Durante la visita, Zaki ha regalato il libro ‘100 anni di solitudine’ alla sua ragazza e all’interno c’è un biglietto scritto in italiano sul quale si legge: “Ancora Resistendo, grazie per il supporto tutti tutti”. La ragazza di Zaki spiega che Patrick “sembra stare bene in generale ma era confuso su ciò che è successo nell’ultima sessione e ha condiviso che sapeva che la sua detenzione era stata rinnovata per altri 45 giorni, ma non era a conoscenza dello stato dell’appello presentato dai suoi avvocati per cambiare la corte che si occupa del suo caso”. Purtroppo, “quando la sua ragazza ha cercato di confortarlo dicendogli che spera che tutto questo finisca presto, lui ha fatto una risata sarcastica e disperata, dicendo che sta cercando di adattarsi a stare in prigione“. Zaki ha anche raccontato che, mentre stava lasciando la struttura di detenzione prima dell’ultima udienza, “il direttore della prigione lo ha fermato e gli ha detto che non gli permetterà di entrare di nuovo finché non si sarà tagliato i capelli, mentre rideva con gli altri agenti di polizia intorno a lui”. Questo, riporta la fidanzata, “è stato a dir poco ingiusto” perché “anche i piccoli dettagli sono controllati”.

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