ROMA – “Datti all’equitazione”. Chi non ha mai fatto questa battuta ad un amico per prenderlo in giro di fronte alla sua incapacità a sciare o a giocare a pallone? D’ora in poi non sarà più uno scherzo perché grazie alla convenzione tra la fondazione Caprilli, la Fise federazione italiana sport equestri e l’Università di Roma Foro Italico del Coni, l’equitazione diventa un corso di laurea. Gli studenti sperimenteranno sul campo gli insegnamenti dei docenti e avranno modo di frequentare un corso per istruttori federali durante il triennio universitario. Lo studio e l’attività sportiva agonistica insieme ad una preparazione seria potranno aprire le porte sia al mondo del lavoro che ad obiettivi agonistici di ogni livello.
La convenzione firmata prevede una laurea triennale abilitante all’insegnamento e a molteplici attività nel mondo dello sport oltre all’attestato di istruttore federale. Si tratta di una vera e propria rivoluzione del mondo della formazione professionale in ambito equestre. D’altro canto i vertici della fondazione Caprilli sono convinti che ciò che occorre formare è un atleta a tutti gli effetti: ben saldo sulle staffe, elastico nell’assecondare le dinamiche naturali di movimento del cavallo; stilisticamente apprezzabile per leggerezza, compostezza e correttezza evidenti nella funzione atletica e dinamica di busto e braccia, indipendenti, pronti a bilanciare ed assecondare al momento giusto. Ora grazie a questo corso triennale si potrà contare proprio sulla formazione di questi atleti attraverso un passaggio di testimone prezioso.
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