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Siria, alta tensione Usa-Russia. Gentiloni: “Da Italia nessuna azione militare”

Guterres a telefono con gli ambasciatori dei cinque Paesi membri del Consiglio di sicurezza, Cremlino: "Attive comunicazioni tra comando russo e Usa"

Pubblicato:12-04-2018 15:25
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 12:45

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ROMA – Il Presidente del Consiglio Paolo Gentiloni ha avuto in giornata diversi contatti internazionali sulla questione siriana. Tra questi una telefonata con la Cancelliera tedesca Angela Merkel. Lo si apprende da fonti di palazzo Chigi.

Nell’ambito delle sue conversazioni, il premier ha ribadito la ferma condanna delle violazioni dei diritti umani e della inaccettabile violenza usata nei confronti delle popolazioni civili con l’uso di armi chimiche da parte del regime siriano. L’Italia, ha sottolineato Gentiloni ai suoi interlocutori, non parteciperà ad azioni militari in Siria.

In base agli accordi internazionali e bilaterali vigenti, l’Italia continuerà a fornire supporto logistico alle attività delle forze alleate, contribuendo a garantirne la sicurezza e la protezione.


Una soluzione stabile e duratura per la Siria potrà venire lavorando per la pace e dando spazio alle Nazioni Unite, a Staffan de Mistura e ai tavoli negoziali perché non si perda la speranza. Nel corso della giornata il Presidente del Consiglio si è confrontato con i Ministri degli Esteri e della Difesa e con i consiglieri diplomatico e militare di Palazzo Chigi.

RUSSIA: USA RIFLETTANO SU CONSEGUENZE LORO MINACCE

Un appello ai “membri della comunita’ internazionale” a “riflettere seriamente sulle conseguenze” delle loro “minacce” sulla Siria e’ stato rivolto oggi dalla Russia.

A esprimere la posizione di Mosca e’ stata Maria Zakharova, portavoce del ministero degli Esteri. Secondo la responsabile, intervenuta a una conferenza stampa, la Russia non vuole “una escalation”.

SIRIA. MACRON: ABBIAMO LE PROVE DELL’USO DI ARMI CHIMICHE

Abbiamo le prove che armi chimiche, quanto meno cloro, sono state utilizzate dal governo di Bashar Assad“: lo ha detto il presidente della Francia, Emmanuel Macron.

Secondo il capo di Stato, intervistato dall’emittente ‘Tf1’, “uno degli obiettivi in Siria è annullare le capacità di attacco chimico del regime“.

Macron ha poi sottolineato che ci saranno “decisioni da prendere, quando sarà più utile e più efficace“.

MERKEL: EVIDENTE CHE DAMASCO DISPONE DI ARSENALE CHIMICO

È “evidente” che il governo siriano dispone ancora di un arsenale chimico: lo ha detto oggi la cancelliera tedesca Angela Merkel.

“Dobbiamo riconoscere che la distruzione non è stata totale” ha aggiunto il capo di governo, in riferimento a un arsenale chimico che sarebbe tuttora nella disponibilità di Damasco.

A Berlino, nel corso di una conferenza stampa, Merkel ha sottolineato che la Germania per ora non parteciperà comunque a intervento militare contro il governo siriano.

Siria, Trump: “Mai detto quando attacco avrà luogo”

Non ho mai detto quando un attacco alla Siria avrebbe avuto luogo. Potrebbe essere molto presto o non così presto. In ogni caso gli Stati Uniti, sotto la mia amministrazione, hanno fatto un ottimo lavoro nel liberare la regione dall’ISIS. Dov’è il nostro ‘Grazie America?'”. Così il presidente degli Stati Uniti Donald Trump su twitter.

Siria, Cremlino: “Attive le comunicazioni tra comandi russi e Usa”

E’ “attivo” il canale di comunicazione tra i comandi militari russi e statunitensi: lo ha detto oggi Dmitrij Pskov, portavoce del Cremlino. Secondo il responsabile, “la linea e’ utilizzata da entrambe le parti“. Il canale di comunicazione, sospeso in passato in piu’ occasioni, avrebbe l’obiettivo di scongiurare incidenti militari sia sul terreno che nei cieli. Parte del dispositivo e’ una linea telefonica tra il comando delle operazioni aeree della coalizione a guida statunitense in Siria, che ha sede in Qatar, e l’organismo equivalente di Mosca.

In mattinata ufficiali dell’esercito russo avevano annunciato la riconquista da parte delle forze governative di Douma, roccaforte ribelle nella regione della Ghouta orientale dove nei giorni scorsi sarebbe stato condotto un raid con armi chimiche. Secondo il ministero della Difesa di Mosca, “da oggi unita’ della polizia militare delle Forze armate russe lavorano a Douma, a garanzia dell’osservanza della legge e dell’ordine nella citta’”.

Siria, il segretario dell’Onu contatta Usa e Russia: “Mantenere il controllo”

La necessita’ di evitare che la situazione in Siria “sfugga al controllo” e’ stata oggi al centro di colloqui telefonici tra il segretario generale dell’Onu, Antonio Guterres, e gli ambasciatori dei cinque Paesi membri permanenti del Consiglio di sicurezza. “Oggi – si legge in una nota diffusa a New York – ho chiamato gli ambasciatori dei cinque Paesi membri permanenti del Consiglio di sicurezza per ribadire la mia preoccupazione profonda sui rischi di stallo e sottolineare la necessita’ di evitare che la situazione sfugga al controllo”.

Tra i membri permanenti dell’organismo dell’Onu figurano sia gli Stati Uniti che la Russia, coinvolti ieri in uno scambio di accuse sulla Siria, con la minaccia del presidente americano
Donald Trump di autorizzare raid missilistici.  Guterres ha sottolineato la propria “rabbia per le notizie di nuovi utilizzi di armi chimiche” in Siria. Allo stesso tempo, secondo il segretario generale, “non bisogna dimenticare la necessita’ di fare ogni sforzo per porre termine alle terribili sofferenze del popolo siriano”.

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