Tragedia in centro a Genova: donna muore schiacciata da una palma

L'incidente è avvenuto in piazza Paolo da Novi. La vittima aveva 57 anni. L'azienda per le manutenzioni, controllata dal Comune: "La palma crollata era sotto attento monitoraggio da anni"

Pubblicato:12-03-2025 17:48
Ultimo aggiornamento:12-03-2025 20:00

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GENOVA – Tragico incidente oggi pomeriggio in centro a Genova. Una donna di 57 anni è morta dopo essere stata schiacciata da una palma, in piazza Paolo da Novi. Vani i tentativi di rianimazione da parte della Croce Bianca, intervenuta assieme ai Vigli del Fuoco. Sul posto, oltre all’automedica del 118, presenti anche Polizia di Stato e Polizia locale.

CORDOGLIO BIPARTISAN, MA PD ATTACCA: NON SI PUÒ MORIRE COSÌ

Cordoglio bipartisan per la donna morta oggi pomeriggio a Genova, in piazza Paolo Da Novi, schiacciata da una palma crollata al suolo. “A nome della giunta comunale esprimo profondo dolore per la tragedia avvenuta oggi in piazza Paolo Da Novi. Ai familiari della vittima vanno le nostre più sentite condoglianze e la vicinanza in questo momento drammatico”, afferma il vicesindaco reggente Pietro Piciocchi, in una nota, dopo essersi recato sul luogo della tragedia.

Cordoglio anche dal presidente del Consiglio comunale, Carmelo Cassibba: “A nome della presidenza del Consiglio comunale e del Consiglio comunale tutto, esprimo profondo cordoglio per la nostra concittadina che questo pomeriggio ha tragicamente perso la vita a causa del crollo di una palma in piazza Paolo da Novi, nel quartiere della Foce a Genova”, afferma in una nota. Cassibba fa sapere anche che “in segno di vicinanza alla vittima e alla sua famiglia, i consiglieri hanno deciso di interrompere immediatamente i lavori della commissione in corso: un atto doveroso e di rispetto”.

Per il centrosinistra, dopo la candidata sindaca Silvia Salis, è il capogruppo del Pd in Consiglio regionale, Armando Sanna, a dirsi “profondamente addolorato dalla tragedia. La nostra solidarietà alla famiglia della vittima e a tutta la comunità genovese per questa assurda morte”. Il dem, però, aggiunge che “ora è il momento del dolore e non delle polemiche, ma da rappresentanti dei cittadini è nostro dovere chiedere urgentemente chiarimenti sulla dinamica dell’incidente e sulle cause del crollo. La sicurezza dei cittadini deve essere una priorità di tutti. Non si può morire così. Non è accettabile per un paese civile”.

Cordoglio anche da parte della Regione Liguria. “A nome di tutta la Regione Liguria esprimo il mio più profondo cordoglio per la tragica notizia della morte di Francesca Testino, stimata dipendente regionale del Centro per l’impiego di via Cesarea, che ha perso la vita a seguito del crollo di una palma in piazza Paolo da Novi a Genova- scrive il presidente Marco Bucci, in una nota- esprimiamo la nostra vicinanza alla famiglia e ai colleghi di Francesca, in un momento così drammatico che ci lascia sgomenti”.

ASTER: “PALMA ERA SOTTO CONTROLLO, L’ULTIMO A SETTEMBRE”

La palma crollata oggi pomeriggio in piazza Paolo Da Novi, a Genova, schiacciando e uccidendo Francesca Testino, era sotto “attento monitoraggio da anni” da parte di Aster, “attraverso gli strumenti disponibili per valutare eventuali segnali di cedimento”. È la stessa azienda per le manutenzioni, controllata dal Comune di Genova, a precisarlo in una nota. L’ultimo controllo, viene aggiunto, era stato effettuato “il 20 settembre 2024 e non aveva manifestato alcun indice di pericolo”. Aster esprime “profondo dolore, sgomento e vicinanza alla famiglia di Francesca Testino”, e sottolinea che i “tecnici sono al lavoro per accertare le cause del crollo”.

CAVO: “VALUTARE LUTTO CITTADINO PER DONNA SCHIACCITA DA PALMA”

Lutto cittadino per la morte di Francesca Testino. A proporlo è la deputata di Noi Moderati e candidata vicesindaca per il centrodestra, Ilaria Cavo. “Non può lasciare indifferenti quanto è accaduto oggi a Genova, in piazza Paolo da Novi- scrive la parlamentare- la perdita di una donna, dipendente pubblica, una nostra concittadina, una di noi. Alla sua famiglia il profondo cordoglio e vicinanza, insieme alla richiesta alle autorità di Genova di poter valutare se esistono gli estremi per proclamare il lutto cittadino”.

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