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Ex ilva, licenziato operaio per aver girato un video che attesta la mancanza di sicurezza sul lavoro

ArcelorMittal ha punito il lavoratore perchè considerato responsabile di aver registrato e diffuso il video di un operaio lasciato su una piattaforma a 80 metri di altezza

Pubblicato:12-03-2020 12:08
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 17:08
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BARI – “Un’azione grave”. Così il vicesindaco di Taranto, Paolo Castronovi definisce la decisione di ArcelorMittal di licenziare un operaio del siderurgico ionico perchè considerato responsabile di aver registrato e diffuso il video di un operaio lasciato su una piattaforma a 80 metri di altezza.

Per Castronovi “è un chiaro segnale di come qualsiasi segnalazione che riguardi sicurezza e ambiente debba cessare, gravata dalla minaccia più o meno velata di licenziamento. Senza entrare a fondo nel merito del provvedimento, che potrebbe anche esser privo di presupposti poichè il dipendente licenziato non avrebbe nemmeno girato il video, resta lo stupore per la tempestività con la quale ArcelorMittal ha compiuto i suoi approfondimenti, colpendo con precisione un lavoratore che, se fosse vero, ha semplicemente documentato il rischio corso da un suo collega”, prosegue ed evidenzia: “Siamo alla colpevolizzazione della solidarietà. Una deriva inaccettabile che conferma quanto sosteniamo da settimane: la fabbrica non garantisce più alcun vantaggio al territorio e alle persone.

Salute e sicurezza non sono diritti negoziabili, nemmeno per salvaguardare un’immagine che è già offuscata dall’inaccettabile disinteresse per il territorio che ArcelorMittal coltiva da mesi”.


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