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Pd, Martina subentra a Renzi; Di Maio: “Disponibili al confronto con i cittadini”

Edizione del 12 marzo

Pubblicato:12-03-2018 17:26
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 12:37
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MARTINA SUBENTRA A RENZI: “M5S E LEGA SENZA ALIBI”

Matteo Salvini e Luigi Di Maio non hanno piu’ alibi: ora devono provare a governare loro. Maurizio Martina subentra come reggente a Matteo Renzi e porta il Pd verso un’epoca di guida collegiale. La direzione accoglie le dimissioni di Matteo Renzi che nella newsletter ai sostenitori dice: “Io non mollo. Mi dimetto da segretario del Pd come è giusto fare dopo una sconfitta. Ma non molliamo, non lasceremo mai il futuro agli altri”.

DI MAIO: “DISPONIBILI AL CONFRONTO PER I CITTADINI”

Luigi Di Maio cita Alcide De Gasperi: “politica vuol dire realizzare”, dice il leader Cinque Stelle lanciando un nuovo appello ai partiti per la nascita del governo. Con un post su Facebook, il candidato premier sottolinea che il Movimento 5 stelle è “disponibile al confronto con tutti per far nascere il primo governo della Terza Repubblica”. Poi osserva che “questa occasione non può essere persa” perché i cittadini “guardano” alle mosse dei partiti e “pretendono il massimo dalle persone che hanno eletto in Parlamento”.


MATTARELLA AI GIOVANI: “HO FIDUCIA NEL FUTURO DELL’ITALIA”

“Ho grande fiducia nel futuro dell’Italia e voi ne siete una delle ragioni”. Lo dice il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, premiando 29 giovani che si sono distinti nella solidarietà e nella tutela dell’ambiente. Durante la cerimonia al Quirinale, Mattarella parla di questi ragazzi come della “ricchezza del nostro paese” e sottolinea che hanno dimostrato di sentire la corresponsabilità delle sorti comuni del paese, facendo comprendere che occorre essere protagonisti, senza chiudersi nella propria dimensione personale e nell’egoismo.

I VESCOVI AI PARLAMENTARI: “PACIFICARE SOCIETA'”

I vescovi della Sardegna inviano un messaggio ai nuovi senatori e deputati eletti nella Regione al Parlamento nazionale. Pacificare la societa’ e affrontare le emergenze sono le priorità che la Chiesa sarda affida ai parlamentari. Come ha scritto Papa Francesco, la politica e’ una vocazione altissima, una delle forme più preziose di carità, perché cerca il bene comune. L’auspicio- sottolineano i vescovi- è di lavorare per superare le distanze proprio tra la società e la politica.

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