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Def, Padoan a Unione Europea: “Presenteremo solo quadro tendenziale”

"Le proposte lanciate da Lega e M5s per il Def del 10 aprile resteranno confinate nel dibattito parlamentare"

Pubblicato:12-03-2018 17:01
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 12:37

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ROMA – “Dialogo sempre costruttivo con Valdis Dombrovskis, ho ribadito che se non ci sara’ ancora un nuovo governo il 30 aprile presenteremo soltanto il quadro di finanza pubblica aggiornato secondo le ultime previsioni macroeconomiche“. Cosi’ il ministro dell’Economia, Pier Carlo Padoan, in un tweet, oggi a Bruxelles. Al termine del bilaterale con il presidente Dombrovskis, Padoan ribadisce che “il governo sta lavorando sul quadro tendenziale” del Def che comprende “gli aggiornamenti in base alla variazione delle variabili esogene dell’economia mondiale e alle nuove proiezioni del pil e della finanza pubblica definite in base a questo nuovo quadro. E basta. Quindi non ci saranno da parte del governo uscente ipotesi programmatiche. Questo e’ il compito del prossimo governo”.

Padoan ha voluto ribadirlo perche’ il tema e’ stato “stato oggetto di confusione e ambiguita’ negli ultimi giorni”. Percio’ le proposte lanciate da Lega e M5s per il Def del 10 aprile resteranno confinate nel dibattito parlamentare. “Le forze politiche sono sovrane- spiega il ministro- il documento verra’ presentato al parlamento e ci sara’ un dibattito, per quanto mi riguarda il compito del governo uscente si ferma al tendenziale”. Insomma, se entro il 10 aprile non si sara’ formato un nuovo governo sara’ il governo Gentiloni a mandare all’Europa un Def snello con il solo quadro tendenziale. Sara’ poi il nuovo governo, quando si sara’ insediato, a inviare una integrazione o a trasmettere il proprio quadro programmatico a settembre con la Nota di variazione. “Questa non e’ una novita’- conclude Padoan- e’ successo anche per altri paesi, si e’ atteso l’arrivo di un nuovo governo per esprimere un giudizio definitivo. Mi sembra che dalla parte della Commissione ci siano tutti gli estremi per facilitare questa transizione”, conclude.

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