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Bologna, il writer Blu cancella per protesta le sue opere dipinte nel corso di 20 anni – FOTO e VIDEO

I pennelli sono al lavoro da stanotte per protestare contro la mostra di street art promossa da "Genus Bononiae", la creatura di Fabio Roversi Monaco, che apre il 18 marzo

Pubblicato:12-03-2016 11:32
Ultimo aggiornamento:16-12-2020 22:22

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BOLOGNA – Con un gesto clamoroso il writer Blu ha deciso di cancellare le opere dipinte a Bologna nello spazio di quasi vent’anni. I pennelli sono al lavoro da stanotte per protestare contro la mostra di street art promossa da “Genus Bononiae”, la creatura di Fabio Roversi Monaco, che apre il 18 marzo. “La risposta- ha scritto il collettivo di scrittori Wu Ming sul loro sito Giap- è giunta la scorsa notte e prosegue nella giornata di oggi, durante la quale uno degli artisti che figura suo malgrado nel cartellone della mostra risponde per le strade della città a ciò che si prepara nelle stanze di Palazzo Pepoli. Blu cancella i pezzi dipinti a Bologna nel corso di quasi vent’anni”.

La notizia sta creando parecchio sconcerto in città. All’Xm24, dove c’era il murales forse più noto di Blu, questa mattina c’erano cinque o sei persone impegnate nell’opera di cancellazione, compresi alcuni bambini e con tanto di accompagnamento musicale (si è sentita anche ‘London calling’ dei Clash). In via Fioravanti, oltre agli attivisti del centro sociale, anche tanti curiosi: forse, ad un certo punto, anche un centinaio di persone. Anche il traffico va un po’ a rilento all’altezza della rotonda perchè gli automobilisti rallentano per guardare la singolare scena.


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