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Cospito, a Milano scontri tra gli anarchici e le forze dell’ordine. I sindacati della polizia invocano il reato di terrorismo di piazza

Con una nota ieri il ministero della Giustizia ha fatto sapere che le condizioni di Cospito sono peggiorate tanto da rendere necessario il ricovero.

Pubblicato:12-02-2023 14:42
Ultimo aggiornamento:15-02-2023 11:58
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scontri anarchici milano
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ROMA – Oggi a Milano si contano i danni degli scontri avvenuti ieri pomeriggio tra la polizia e un gruppo di anarchici radunati in corteo non autorizzato che manifestava per Alfredo Cospito. Durante gli scontri sei poliziotti sono rimasti feriti, di cui uno seriamente a una gamba per ustioni dovute a una bomba carta, e sono stati portati all’ospedale Niguarda per ricevere soccorso. Bar e auto danneggiati lungo il percorso del corteo, oltre al lancio di oggetti e violenze di vario genere da parte di soggetti presenti, undici dei quali alla fine sono stati fermati e condotti in Questura.

Intanto, sempre nella giornata di ieri, le condizioni di Cospito sono peggiorate tanto da rendere necessario il ricovero. Ad annunciarlo, una nota del ministero della Giustizia: “Su indicazione dei sanitari, il Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria ha disposto il trasferimento – in via precauzionale – del detenuto Alfredo Cospito dal carcere milanese di Opera all’ospedale San Paolo. Dalle 18.39, Cospito si trova in una delle camere riservate ai detenuti in regime di 41bis. La salute di ogni detenuto costituisce priorità assoluta”.

SALVINI: PORTERÒ IN CDM RICHIESTA INTERVENTI DURI E STOP SITI

Sugli scontri di ieri a Milano è intervenuto anche il vicepremier e ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini: “Da vicepremier porterò in Cdm la richiesta di intervenire duramente contro questi delinquenti, chiudendo covi e bloccando siti“.


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FSP POLIZIA: INTRODURRE IL REATO DI TERRORISMO DI PIAZZA

“Sei poliziotti del Reparto mobile di Milano rimasti feriti, di cui uno seriamente alla gamba, lanci di bombe carta, schegge, botte, danni gravi a locali e automobili, undici persone fermate. È l’ennesimo bollettino di guerra dopo l’ultima manifestazione anarchica, rigorosamente non autorizzata, che si è conclusa con la consueta follia di cui come sempre fanno le spese cittadini onesti e forze dell’ordine. Ci chiediamo per quanto dovremo restare ostaggio di soggetti senza controllo, senza alcun senso civico, sprezzanti delle leggi e costantemente proiettati alla violenza. Ci chiediamo cosa dovrà accadere perché si prenda la decisione di contrastare con fermezza adeguata fenomeni di proteste subdole e selvagge che, per come sono minuziosamente organizzate, e per quanto sono finalizzate a produrre danni reali, specie al personale in divisa che è il primo e più odiato bersaglio insieme allo Stato che rappresenta, rappresentano una vera e propria forma di terrorismo. ‘Terrorismo di piazza’, come Fsp lo definisce da anni, chiedendo che si delinei un’apposita fattispecie che lo preveda e lo punisca severamente, e soprattutto che ci fornisca strumenti adeguati per intercettare eventi del genere, impedendoli prima della prossima guerriglia”.

Lo afferma Valter Mazzetti, Segretario Generale Fsp Polizia di Stato, dopo gli incidenti che si sono verificati a Milano, dove si è tenuta una manifestazione non preavvisata a sostegno dell’anarchico Alfredo Cospito.

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USIF: BASTA ATTACCHI A FORZE POLIZIA, POLITICA TUTELI CHI RISPETTA REGOLE

A seguito degli scontri, è arrivata anche la nota della Segreteria Nazionale dell’Unione Sindacale Italiana Finanzieri (USIF).”Solo pochi giorni fa avevamo denunciato gli ennesi episodi di violenza nei confronti degli operatori di polizia, che sono chiamati a garantire l’ordine e la sicurezza pubblica durante le manifestazioni. Ci risiamo. Ieri, 11 febbraio, dei delinquenti (noi continuiamo a chiamarli per nome!) con mazze, caschi, bastoni e striscioni hanno messo a ferro e fuoco la città di Milano, assaltando anche un’agenzia immobiliare e una banca. E poi nuovamente scontri con le forze di polizia. Una vera e propria guerriglia urbana. Ricordiamo che la manifestazione ha visto antagonisti protestare in solidarietà con Alfredo Cospito. E ricordiamo a tutti che quest’ultimo, appartenente alla della Federazione anarchica informale, è stato condannato a 10 anni per aver sparato a Roberto Adinolfi, manager di Ansaldo, e a 20 anni per due bombe fatte esplodere alla caserma dei carabinieri di Fossano. Noi non entriamo nel merito delle polemiche sulla detenzione e sull’applicazione del 41 bis: non intendiamo entrare nelle polemiche politiche. Ma, anche ieri, 6 agenti sono usciti malconci dagli scontri. E vi assicuriamo che ce ne sono molti altri che, pur usciti malconci, non sono ricorsi alle cure mediche. Questa situazione è diventata insopportabile e non più accettabile. Le forze politiche di maggioranza che compongono il nuovo Governo avevano sventolato un cambio di passo rispetto ai Governi precedenti per quanto riguardo la tutela alle Forze di Polizia. Se i risultati elettorali hanno premiato questi programmi significa che la collettività VUOLE UN CAMBIO DI PASSO. Basta lasciare le città in mano a manciate di balordi che, in nome di pseudo violazioni di diritti, li violano senza soluzione di continuità calpestando lo stato di diritto e la pacifica convivenza. E mai possibile che gli appartenenti alle forze di polizia devono continuare a subire l’aggressione fisica e mentale dei delinquenti? Questi rivoltosi hanno ben capito che di sovente i loro atteggiamenti aggressivi e delinquenziali vengono tollerati. La politica (forse) per paura di perdere una manciata di voti in cabina elettorale, evita di intervenire in modo deciso. Noi diciamo che non impedire un evento equivale a cagionarlo!! Abbiate il coraggio di tutelare le persone oneste che rispettano le regole!!! Abbiate la coscienza limpida per emanare norme a tutela degli operatori di polizia e che diano certezza della pena. USIF, al primo punto del proprio documento programmatico ha messo la sicurezza degli operatori del comparto difesa e sicurezza. Noi denunceremo ogni giorno l’assurda situazione in cui oggi è costretto a lavorare un operatore di polizia: violenza da una parte e scarse tutele dall’altra”.

MOLTENI: SOLIDARIETÀ AD AGENTI FERITI, VIOLENZE INACCETTABILI

“Sei agenti di Polizia feriti, bombe carta, bottiglie e sassi contro le forze dell’ordine a Milano.
Vandalismi vari, auto e motorini danneggiati, vetrine infrante. È l’esito della guerriglia urbana degli anarchici dopo il corteo non autorizzato di ieri. Questa non è legittima manifestazione del pensiero, questi sono atti di criminalità e di violenza, inaccettabili, indegni e immotivati. Vicinanza e solidarietà agli agenti feriti e alle nostre forze di Polizia, orgoglio del Paese e autentico baluardo di civiltà e democrazia. Lavoriamo a nuove assunzioni, a scorrimenti delle graduatorie, a semplificazioni delle procedure concorsuali, al rafforzamento del Taser e delle dotazioni ma servono anche ulteriori norme a tutela dell’operato dei nostri poliziotti”. Così il sottosegretario al Ministero dell’Interno Nicola Molteni.

DE CORATO (FDI): PRESENTERO’ PDL PER REATO TERRORISMO DI PIAZZA

“Raccolgo l’appello del sindacato della Fsp Polizia di Stato e sono pronto a presentare in Parlamento una proposta di legge per l’introduzione del reato di ‘terrorismo di piazza’ all’interno del codice penale”, così il deputato di Fratelli d’Italia Riccardo De Corato. “Quello che proporrò è, da un lato l’introduzione di due norme – gli articoli 613 quater e quinquies del Codice penale – che prevedono l’inasprimento delle pene per chiunque provochi incidenti nelle manifestazioni e anche la punibilità di chi istiga alla violenza e, dall’altro, proporrò che si consenta l’arresto differito, quando non sia possibile procedere in flagranza, anche grazie alla prova video o fotografica. Questa proposta di legge tenderà a contrastare, come chiedono le stesse Forze dell’Ordine, con fermezza adeguata, proteste come quelle di ieri sera tese a produrre danni reali agli uomini e alle donne delle FF.OO. che diventano una vera e propria forma di terrorismo, come nel caso di Milano con il ferimento di un agente per ustioni dovute allo scoppio di una bomba carta, oltre al danneggiamento di esercizi commerciali, auto incendiate e violenze di vario genere da parte di questi teppisti anarchici, supportati da antagonisti, no-global, centri sociali e in generale da tutta la Sinistra milanese e italiana”.

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