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Bologna, nuove vie e giardini dedicati a Quasimodo, Merini, Senna e Montale

La Giunta comunale ha approvato i nomi da assegnare a strade, rotonde, parchi e giardini

Pubblicato:12-02-2021 18:37
Ultimo aggiornamento:12-02-2021 18:37

Ayrton Senna
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BOLOGNA – Da Ayrton Senna a Altiero Spinelli passando per Salvatore Quasimodo, Alda Merini, Primo Levi e Eugenio Montale: ecco le intitolazioni delle nuove aree di circolazione realizzate a Bologna. Il provvedimento, approvato dalla Giunta comunale, fa seguito al lavoro svolto nel 2020 dalla Commissione consultiva per la denominazione delle vie cittadine che ha proposto i nomi da assegnare alle nuove aree (strade, rotonde, parchi e giardini) e su cui i Consigli di Quartiere hanno espresso parere favorevole.

A Senna, “indimenticato pilota brasiliano di Formula uno”, scrive il Comune, sarà intitolata una rotonda nel quartiere Porto-Saragozza collocata tra via Bovi Campeggi e un sottopasso che prenderà il nome di un altro pilota, Ernesto Maserati, fondatore dell’omonima casa automobilistica. Il San Donato-San Vitale fa il pieno di letteratura (con l’introduzione dei nomi di Quasimodo, Merini, Levi, Montale e di Francesco Guicciardini) ma anche di spirito europeista grazie a due giardini che saranno intitolati a Robert Schuman (padre fondatore dell’Ue) e a Spinelli (autore del Manifesto di Ventotene); nello stesso quartiere spazio anche al medico Ubaldo Gallerani e al partigiano Luciano Bergonzini. Al Navile saranno poi ricordati il pioniere del volo Mario Cobianchi, il politico e fisico Protogene Veronesi, il botanico e cartografo Antonio Baldacci, l’avvocato Giorgio Ambrosoli, l’esploratore Luigi Amedeo di Savoia-Aosta Duca degli Abruzzi e il partigiano Gastone Piccinini.

Al Borgo-Panigale Reno le nuove intitolazioni riguarderanno due premi Nobel per la medicina, Frederick Grant Banting e John James Rickard Macleod, oltre che l’ingegnere Ernesto Stagni che darà il proprio nome alla rotonda presente all’interno dell’aeroporto Marconi.


Nel quartiere Santo Stefano nascerà un giardino dedicato a Carlo Descovich, medico e fondatore dell’Isef. Infine, il Savena sarà interessato dalle intitolazioni che coinvolgono Chiara Lubich (fondatrice del Movimento dei Focolari), Giulio Cesare Ferrari (medico) e Angelo Senin (partigiano).

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