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Foto e video di minori in chat, 25 indagati a Catania

Hanno tutti un'età compresa tra i 14 e i 25 anni. A dare il via all'inchiesta è stata la denuncia della madre di un'adolescente che all'epoca aveva 16 anni

Pubblicato:12-02-2021 11:23
Ultimo aggiornamento:12-02-2021 11:24

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PALERMO – Inchiesta con 25 indagati in provincia di Catania, tra cui 15 minorenni, per divulgazione di pornografia minorile e istigazione ad atti di pedofilia. Numerose le perquisizioni e i sequestri disposti dalla Procura distrettuale e dalla Procura per i minorenni del capoluogo etneo ed eseguiti dalla polizia postale nell’ambito di una operazione denominata ‘Borghetto’. Gli indagati hanno tutti un’età compresa tra i 14 e i 25 anni.
Le indagini sono state svolte dalla polizia postale di Catania sotto la direzione del Centro nazionale contrasto pedo-pornografia on-line (Cncpo) del Servizio polizia postale e delle comunicazioni: a dare il via all’inchiesta è stata la denuncia della madre di un’adolescente che all’epoca aveva 16 anni: la donna era venuta a conoscenza dell’esistenza di due gruppi Whatsapp con 450 iscritti complessivamente, uno dei quali denominato ‘Borghetto’, un luogo di ritrovo abituale di ragazzi a Catania, in cui circolavano video e foto della figlia in posizioni sessualmente esplicite. La dona ha consegnato il cellulare della figlia alla polizia che ha avviato le indagini.

La polizia ha identificato i partecipanti ai due gruppi che avevano richiesto o divulgato video e foto. Decine di minorenni, inoltre, sono stati segnalati alla Procura perché offendevano e insultavano la vittima conosciuta personalmente da parecchi di loro.
Numeroso il materiale informatico sequestrato: in gran parte smartphone che saranno analizzati dagli esperti per confermare le responsabilità degli indagati.


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