NEWS:

A San Valentino boom app d’incontri, ecco il decalogo antipsicosi

Da siti-parodia a dating online, 1,6 milioni di persone incontrano il partner sul web

Pubblicato:12-02-2020 17:17
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 16:59
Autore:

FacebookLinkedInXEmailWhatsApp







Precedente
Successivo

ROMA – Stop all’acquisto di libri, utensili da casa, valigie per scappare dalla solitudine o videogiochi per deprimersi. Ora in occasione del venerdì più romantico dell’anno si possono acquistare le persone. San Valentino è alle porte, e per non deludere parenti, amici o proprie personalissime aspettative, in assenza di un partner con cui festeggiare, il primo sito da cliccare è quello di Amazon Dating. Amy ha 29 anni, è famosa su TikTok, fa la barista ed è la ‘best seller’ della piattaforma di e-commerce. E può essere acquistata al modico prezzo di 59.99 dollari, ma attenzione: Amazon Dating avverte che “Non risponde alle chat”. Secondo una famosa app di incontri, Plenty of Fish (Pof), l’11% degli utilizzatori americani è rappresentato poi degli over70, e non è un caso che Amazon offra la possibilità di uscire con Cora, 78 anni, che “non vede bene” ma “può cucinare i biscotti”, motivo per cui ha tutte e 5 le stelle di rating e un prezzo da capogiro: 149.95 dollari. Ma con Cora occorre affrettarsi, vista l’età Amazon ha “solo 13 ‘articoli’ rimanenti in stock”. In realtà è tutto uno scherzo, la piattaforma Amazon Dating è stata creata da Ani Acopian e Suzy Shinn, due artiste nel campo dell’animazione appassionate di Amazon e appuntamenti online, che hanno ironicamente dato vita a un sito-parodia per fronteggiare col sorriso la ‘psicosi’ da San Valentino.

Insomma, giochi a parte, ciò che è sicuro è che le dating app non sono più uno strumento per pochi, anzi. Tinder, Bumble, OkCupid, Meetic, Butterfly, Match, Hinge, Pof, Dating sono solo alcuni dei portali che proliferano senza sosta, e sono ormai il nuovo Cupido delle possibilità di interazione. Non a caso 1.6 milioni di persone hanno conosciuto online il proprio partner, conferma The Match Group, leader mondiale nei servizi di dating che raggruppa molte delle piattaforme citate. Basti pensare che la più famosa fra queste, Tinder, riesce da sola a organizzare 1.5 milioni di incontri a settimana nei 190 Paesi dove è disponibile, con oltre 43 miliardi di match annuali in totale. 


E con San Valentino l’occasione si fa succulenta nonostante, a detta di tutte le app di incontri, la Befana batta il giorno di Cupido. “Il 5 gennaio è il giorno dell’anno con più iscrizioni e interazioni– scrive infatti Meetic- con più di 8 single su 10 intenti a cercare il partner ideale tramite l’app”. Ma in seconda battuta, eccolo sul podio il venerdì 2020 degli innamorati, con il data team di Hinge che ha individuato un +230% di utilizzo nel weekend di San Valentino rispetto agli altri. Su Tinder, invece, l’attività dell’app raggiunge il suo picco tra il primo gennaio e il 13 febbraio, con una crescita dell’8% negli utilizzi per il giorno più romantico dell’anno. Un più 10% di iscritti arriva da Bumble, sempre nella settimana ‘dell’amore’ (2019), e +10 milioni i match su OkCupid intorno al fatidico 14 febbraio. Anche le immagini vengono modificate, tanto che per Pof quasi 4 utenti su 10 cambia la foto profilo proprio attorno a San Valentino. Ma coma fare ad arrivare preparati al venerdì più rosso dell’anno?

IL DECALOGO DEI NUOVI CUPIDO DELLA RETE 

–  Vietato scrivere agli ex;

– se si vuole intraprendere una conversazione, è meglio provare qualcuno di nuovo o prendersi un giorno per rimanere offline;

– vietato dare troppa rilevanza all’evento. Si è single? Piuttosto che postare, fingendo ironia, sull’importanza di San Faustino, il consiglio dei nuovi Cupido è quello di lasciare i follower a ‘cuocere nel proprio brodo’. Il vademecum parla chiaro: “Non postare! Lascia immaginare ai tuoi seguaci cos’è che stai facendo per questo venerdì del cuore”;

vietato organizzare feste. Tutti amano festeggiare, ma le feste ‘di consolazione’ non sono mai tanto divertenti. Meglio uscire con gli amici;

– vietato vestirsi a tema. Banditi maglioni, calzini o intimo con cuori o richiami all’occasione. Giocare troppo pesante sull’occasione può essere controproducente;

– evitare troppe smancerie e dimostrazioni d’affetto. Se si è al primo appuntamento in un venerdì come questo, il consiglio è tracciare dei confini per non cadere nel melenso proprio a San Valentino.

– Che sia la prima uscita, l’ennesima, o una semplice cena di coppia, ricordarsi sempre di lasciare qualcosa all’immaginazione. Non scoprire tutte le carte;

non pianificare all’ultimo. Venerdì 14 febbraio è solitamente uno dei giorni più complessi per effettuare prenotazioni, muoversi in anticipo

– non ripetere i piani dell’anno passato

definire delle regole sui regali. Se si stabiliscono poche specifiche si possono evitare le situazioni imbarazzanti: fare un regalo senza riceverlo o, peggio, viceversa. Cupido ha quindi cambiato pelle. Da divinità mitologica è diventato un complesso deus ex-machina di algoritmi online che lascia gli utenti smarriti come ‘Alice nel Paese delle Meraviglie’.

COME SCEGLIER L’APP PIU’ GIUSTA

Ogni app ha la sua peculiarità: Meetic punta sul valore dell’impegno con il motto “E se impegnarsi fosse davvero la cosa più cool di una relazione?”. Bumble è un app per tutte e tutti: si possono conoscere nuovi amici (Bff), organizzare un appuntamento ‘amoroso’ (Dating) o allargare il proprio background di conoscenze lavorative (Bizz). Bisogna però rispettare un’unica regola: “La prima mossa va alle donne”. Una volta trovato il match, infatti, è solo lei a poterti contattare. Grindr è la variante Tinder per omosessuali, bisessuali, persone transessuali e queer, ma a fargli concorrenza da ottobre 2019 c’è Butterfly, app rivolta all’universo transgender che non prevede lo ‘swipe’ (scartare l’utente) e inserisce un’autocorrezione linguistica per contrastare il linguaggio transfobico. Pof spopola tra i baby boomer (34%), mentre Tinder è la preferita dalla generazione Z e dai Millennials, che rappresentano oltre il 50% degli utenti. E infine contro ogni aspettativa sono gli uomini ad avere più a cuore la giornata degli innamorati: il 19% in più rispetto alle donne dichiara di preoccuparsi in anticipo per l’organizzazione della propria serata.

Le notizie del sito Dire sono utilizzabili e riproducibili, a condizione di citare espressamente la fonte Agenzia DIRE e l’indirizzo www.dire.it