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Reggio Calabria, Messina e Villa San Giovanni insieme per formare la ‘Regione dello Stretto’

Per avviare l'unione tra Comuni occorre che lo chiedano un terzo dei consiglieri comunali, oppure la raccolta firme

Pubblicato:12-02-2020 15:57
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 16:59
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REGGIO CALABRIA –  “Creare una identità territoriale dello Stretto partendo dall’unione dei Comuni di Reggio Calabria, Messina e Villa San Giovanni” è quanto si propongono due accademici reggini Tonino Perna e Daniele Castrizio che stamane hanno presentato la loro idea per realizzare una ‘Regione dello Stretto’ utilizzando lo strumento del referendum propositivo da sottoporre ai cittadini delle tre città.

“A Reggio Calabria non si parla più di futuro, sta morendo lentamente senza che nessuno faccia qualcosa, ci limitiamo solo alla denuncia e la città sta andando sempre più indietro”, cosi’ alla Dire Tonino Perna che aggiunge “con questa nostra proposta vorremmo fare dei passi concreti, chiedendo ai cittadini dell’area dello Stretto cosa ne pensano”.

Le azioni saranno due, un primo referendum per sancire un unione tra Comuni, il secondo per la creazione di una Regione dello Stretto che sganci Reggio Calabria e Messina dalle rispettive regioni d’appartenenza.


Per avviare l’unione tra Comuni occorre che lo chiedano un terzo dei consiglieri comunali, oppure la raccolta firme. La proposta a detta dei promotori che hanno raccolto l’adesione di molte sigle associative tra cui il Touring club di Reggio Calabria e Messina, risulta essere sganciata da qualsiasi colore politico, “tutte le forze politiche possono aderire – ha affermato Perna – occorre che sia una battaglia di tutti”. “Che sia un punto di partenza anche per un percorso identitario tra Reggio Calabria e Messina, due città che quando hanno collaborato hanno sempre prosperato” ha dichiarato Daniele Castrizio aggiungendo: “la legge ce lo consente, l’articolo 132 della Costituzione parla chiaro. Da troppo tempo assistiamo a politiche di sottrazione verso la nostra città da parte della Regione”.

“Analoga iniziativa verrà svolta anche a Messina”, garantiscono Castrizio e Perna, “c’è un gruppo di circa quindici docenti che nei prossimi giorni lancerà la proposta”.

CASTRIZIO: “ANDREMO AVANTI PER CERCARE DI TROVARE DEI RISCONTRI” 

Noi andremo avanti per cercare di trovare dei riscontri, quelle che noi chiamiamo vittorie, per iniziare a scalzare un sistema che ormai è fermo”. Cosi alla Dire il professore ed archeologo reggino Daniele Castrizio tra i promotori, insieme al sociologo ed economista Tonino Perna, del referendum propositivo per l’istituzione della ‘Regione dello Stretto’ che unisca i Comuni di Reggio Calabria, Messina e Villa San Giovanni.

La politica reggina sin dagli anni sessanta aveva individuato questa necessità – ha aggiunto Castrizio – anche chi ci guarda da lontano, sociologi, antropologi, mettono in evidenza come certi problemi vanno affrontati all’interno dell’area dello Stretto”. “Sulle grandi questioni come l’aeroporto, l’autostrada, i treni, il porto di Gioia Tauro vorremmo decidere noi” ha concluso Castrizio.

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