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L’Università Bicocca resta alle Maldive per studiare il clima. Fino al 2030

MILANO - Prosegue l’attività scientifica e didattica dell’Università di Milano-Bicocca alle Maldive: è stato firmato l’accordo tra l’Ateneo milanese e

Pubblicato:12-02-2019 16:25
Ultimo aggiornamento:12-02-2019 16:25

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MILANO – Prosegue l’attività scientifica e didattica dell’Università di Milano-Bicocca alle Maldive: è stato firmato l’accordo tra l’Ateneo milanese e il ministero degli Affari esteri maldiviano per il rinnovo della presenza dell’Università attraverso il suo centro di ricerca MaRHE Center, situato sull’isola di Magoodhoo nell’atollo di Faafu, fino al 2030.

Nel campus 40 persone al giorno da tutto il mondo tra studenti e ricercatori

Il MaRHE Center, campus in miniatura in grado di ospitare sino a 40 persone al giorno fra ricercatori e studenti da tutto il mondo, ha strutture all’avanguardia per attività di ricerca e insegnamento. Il rinnovo dell’accordo fino al 2030 “rappresenta un successo per il centro perché permetterà una forte continuità e un ulteriore consolidamento in tutti i suoi ambiti di attività, confermandone la valenza multipla: scientifica, didattica, di terza missione e internazionalizzazione”, segnala l’Ateneo.



Firmato accordo Bicocca-Unicef

L’Università di Milano-Bicocca e il Fondo delle Nazioni Unite per l’infanzia (Unicef) hanno stretto un accordo per promuovere e potenziare la reciproca collaborazione nella ricerca, nell’educazione e nel training per il miglioramento delle condizioni sociali dei bambini e degli adolescenti maldiviani, attraverso attività come indagini sull’alimentazione e sullo stato di salute di madri e figli, e l’accrescimento delle capacità di prepararsi in modo migliore per rispondere ad eventuali emergenze da parte delle comunità locali.



“Un modello di formazione e ricerca”

“Il MaRHE Center è un modello eccellente di alta formazione e ricerca che favorisce la cooperazione internazionale e la mobilità di docenti e ricercatori di tutto il mondo”, afferma il Rettore Cristina Messa, dicendo di aver trovato nel governo maldiviano ha un “partner strategico con cui ha deciso di rinnovare il proprio impegno a proseguire l‘attività scientifica e didattica”.

La proroga al 2030 “è importante” per Milano Bicocca per “promuovere un approccio innovativo e multidisciplinare per fornire nuove soluzioni di sviluppo ambientale sostenibile”. Il rinnovo al 2030 consentirà “di proseguire con tutte le ricerche in atto- aggiunge Paolo Galli, professore di Ecologia e direttore del MaRHE Center– e allo stesso tempo di continuare nel processo di aggregazione e confronto con altre realtà scientifiche nazionali e internazionali con uno spirito open source che ha contraddistinto il nostro centro fin dalla sua istituzione».


Un campus di 3.000 metri quadrati

Il Marine Research and High Education Center (MaRHE) è un campus di circa 3.000 metri quadri attrezzato con aule, laboratori e alloggi per didattica e ricerca aperto a studenti maldiviani, italiani e internazionali, progettato a Milano e realizzato da maestranze locali. Nel centro i docenti dell’Università di Milano-Bicocca collaborano con i colleghi maldiviani per lo studio di nuove soluzioni per lo sviluppo sostenibile: Magoodhoo costituisce infatti uno scenario eccezionale per studiare i cambiamenti climatici attraverso l’analisi dell’ecosistema marino. Una struttura che dal 2010 a oggi ha ospitato ricercatori e studenti provenienti da alcuni dei centri di ricerca più prestigiosi al mondo, dotata di laboratori all’avanguardia per la ricerca nei vari campi delle scienze marine.

Dall’anno accademico 2016-2017 l’Università di Milano-Bicocca ha attivato il corso di laurea magistrale internazionale in Marine Sciences, realizzato insieme a The Maldives National University. Il corso dura due anni e al termine degli studi porta al riconoscimento di un titolo congiunto (double degree) da parte dei due Atenei.


Scoperta una nuova specie marina

Fra le ricerche più note e recenti vi è la scoperta di una nuova specie marina: si chiama Turritopsoides marhei ed è un idrozoo, un piccolo organismo lungo fino a tre millimetri e vive in colonie che raggiungono le dimensioni di circa un centimetro. Gli esemplari della nuova specie sono stati osservati su una scogliera corallina delle Maldive.

Al lavoro per l’acqua potabile

Terza missione. Un bicchiere d’acqua pulita per condividere un percorso di sostenibilità fra Paesi, culture, ricercatori e studenti: è quanto accade a Magoodhoo, isola delle Maldive dove l’Università di Milano-Bicocca ha uno dei suoi centri di ricerca di punta -il MaRHE Center- e dove l’acqua potabile è una risorsa particolarmente preziosa. Così l’Ateneo milanese, attraverso il network BASE (Bicocca Ambiente Società Economia), in occasione della Settimana europea della Sostenibilità 2018 ha installato un sistema di purificazione dell’acqua, distribuendo numerose borracce nella scuola dell’isola frequentata da oltre 200 alunni. La fontanella, oltre ad offrire acqua buona e controllata, rappresenta un percorso di educazione relativo a una risorsa fondamentale per la vita da gestire come un bene comune attraverso un percorso consapevole.


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