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La protesta di agricoltori e pastori in piazza Montecitorio

ROMA – Si estende la protesta dalle campagne alla Capitale dove in Piazza Montecitorio, davanti al Parlamento, sono arrivati gli agricoltori colpiti dalle pesanti calamita’ con il dimezzamento del raccolto nazionale di olio di oliva ed i pastori messi in ginocchio dalle speculazioni sulle quotazioni del latte. Di fronte agli insopportabili ritardi ed ai rimpalli […]

Pubblicato:12-02-2019 08:32
Ultimo aggiornamento:12-02-2019 08:32
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ROMA – Si estende la protesta dalle campagne alla Capitale dove in Piazza Montecitorio, davanti al Parlamento, sono arrivati gli agricoltori colpiti dalle pesanti calamita’ con il dimezzamento del raccolto nazionale di olio di oliva ed i pastori messi in ginocchio dalle speculazioni sulle quotazioni del latte. Di fronte agli insopportabili ritardi ed ai rimpalli di responsabilita’ nell’affrontare la drammatica emergenza dei danni provocati dal gelo e dalla Xylella che avanza inarrestabile distruggendo milioni di ulivi, gli agricoltori della Coldiretti guidati dal presidente Ettore Prandini “sono stati costretti a lasciare le proprie aziende per salvare l’economia di interi territori”, dicono dall’associazione agricola.

Ci sono anche i pastori sardi per far conoscere alle istituzioni nazionali “la tragedia del latte di pecora sottopagato”, hanno un grande striscione ‘Rispetto per la tragedia dei pastori sardi’ davanti a bidoni di latte accatastati. I pastori regalano pecorino romano nella piazza colorata di giallo da gilet, palloncini, bandiere, striscioni e cartelli in cui si legge tra l’altro ‘Chiudiamo i porti al falso olio italiano’, ‘Senza agricoltura non si mangia’, ‘Fermiamo la Xylella. E’ #disastrocolposo’, ‘Burocrazia fa piu’ danni delle calamita’”, ‘Solo promesse per l’olio italiano nessun interesse’. L’obiettivo – sostiene la Coldiretti – e’ “garantire un futuro ad un settore strategico per il Made in Italy e difendere il lavoro, l’economia e il territorio”. 


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