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ASCOLI PICENO – Anche nel corso dei festeggiamenti del Carnevale nel centro storico della citta’ il sindaco di Ascoli Guido Castelli e’ tornato a “punzecchiare” il governatore della Regione Marche Luca Ceriscioli sulla delicata questione dell’ospedale unico del Piceno. “Mi e’ arrivata una lettera da Ceriscioli in cui mi si chiedeva di trovare la nuova ubicazione del plesso ospedaliero tra Ascoli e San Benedetto- dice Castelli in mezzo ad una folla di gente in piazza del Popolo-. In questa lettera c’era anche una sorta formula magica per individuarla che pero’ io ho perso…”.
Sempre con tono goliardico il primo cittadino ascolano ha fatto riferimento all’incontro avuto nei giorni scorsi, proprio ad Ascoli, con il premier Paolo Gentiloni: “Ho chiesto al presidente del Consiglio se mi dava una mano a risolvere questa complicata vicenda e lui mi ha mandato un emissario che ha risolto il problema”.
Il “fantomatico” emissario, sempre in tenuta carnascialesca, ha steso sul travertino di piazza del Popolo un grosso foglio di carta in cui, in una riproduzione dell’antico gioco della campana, i cittadini potevano divertirsi a saltellare scegliendo dove ubicare i servizi ospedalieri nel territorio piceno. Con sarcasmo quindi il primo cittadino ascolano ha riacceso la polemica con il governatore Ceriscioli dopo che lo scorso 8 febbraio gli aveva inviato una lettera formale in cui chiedeva di rivalutare la decisione di non dare seguito alla costituzione dell’azienda ospedaliera sud e di riattivare i necessari confronti per la localizzazione di un plesso ospedaliero unico e baricentrico. “Altrimenti l’ospedale unico di Ascoli e San Benedetto potremmo farlo a Pesaro”, chiosa un sorridente Castelli in pieno clima carnascialesco.
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