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Istat: italiani sempre più vecchi; Vaccini, scintille Lorenzin-Raggi; 6 mila casi da Hpv l’anno

Edizione del 12 febbraio 2018

Pubblicato:12-02-2018 10:09
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 12:28

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ISTAT. ITALIANI SEMPRE PIÙ VECCHI E NASCITE AL MINIMO STORICO

Italiani sempre più vecchi, con una popolazione in calo e un nuovo minimo storico per le nascite. Cresce invece l’immigrazione, con il numero di stranieri più elevato degli ultimi 5 anni (+12%). Secondo i dati diffusi dall’Istat, la popolazione residente al 1 gennaio 2018 scende a 60 milioni 494mila, segnando una diminuzione del -1,6 per mille rispetto all’anno precedente. Inoltre nel 2017 si è registrato un nuovo minimo storico per le nascite, che hanno toccato il picco del -2% rispetto al 2016, con solo 464mila nuovi nati. La riduzione delle nascite rispetto al 2016 interessa gran parte del territorio, con punte del -7% nel Lazio e del -5,3% nelle Marche. Soltanto in quattro regioni si registrano infine incrementi: Molise (+3,8%), Basilicata (+3,6%), Sicilia (+0,6%) e Piemonte (+0,3%).

VACCINI. SCINTILLE LORENZIN-RAGGI, LA MINISTRA: SINDACA IN MALAFEDE

La mozione dei 5 Stelle sui vaccini in cui si prevede che “chi non è vaccinato deva proseguire il nido o la materna” è “totalmente strampalata ed è normale, visto che non sono scienziati né esperti di virologia”. Il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, attacca così la sindaca di Roma, Virginia Raggi, che nei giorni scorsi aveva detto che “Lorenzin, di fatto, ha accettato quello che noi le chiedevamo, cioè consentire di finire l’anno scolastico a quei bambini che avevano avviato le pratiche della vaccinazione ma che per evidenti ritardi all’interno delle Asl non sono riusciti a completare l’iter vaccinale”. “O sei in malafede o non hai capito la norma- replica Lorenzin- in entrambi i casi telefona, chiedi un chiarimento”.


6MILA CASI TUMORE DA HPV L’ANNO, PER MASCHI RISCHIO 5 VOLTE MAGGIORE

In Italia ogni anno oltre 6mila persone vengono colpite da un tumore provocato dal Papillomavirus. E un uomo ha un rischio cinque volte maggiore rispetto ad una donna di contrarre il virus: non essendoci programmi di screening specifici come il pap test per le donne, infatti, non è in grado di avere una diagnosi precoce e di verificare la presenza o meno dell’agente patogeno. I dati sono emersi in occasione della presentazione al ministero della Salute della nuova campagna dell’Aiom di sensibilizzazione alla vaccinazione per prevenire gravi malattie, tra cui i tumori da Hpv. “Dobbiamo promuovere una maggiore cultura- ha detto il presidente dell’Associazione, Giordano Beretta- più dell’8% di tutte le forme di cancro è riconducibile a virus e altri patogeni tra cui l’Hhv. Si calcola inoltre che tre donne sessualmente attive su quattro contraggano il virus nel corso della vita”. Testimonial dell’iniziativa, la tennista Flavia Pennetta.

TUMORI. ASSOCIAZIONI: DISPARITÀ REGIONALI PER UN MILIONE DI PAZIENTI

In Italia vivono oltre 3 milioni di malati di tumore, il 5% dell’intera popolazione. E sono 369mila i nuovi casi di cancro stimati nel 2017 (192mila fra i maschi, 177mila fra le femmine), ma ogni anno cresce la sopravvivenza a 5 anni che oggi riguarda il 60% dei pazienti. Rimangono però notevoli disparità di trattamento dovute alle diverse gestioni all’interno delle singole Regioni, che determinano tempi e qualità delle prestazioni profondamenti diversi, penalizzando quasi un milione di cittadini. Per questo Salute Donna Onlus e altre 17 associazioni di pazienti oncologici e onco-ematologici hanno dato vita a ‘La salute: un bene da difendere, un diritto da promuovere’, un vero e proprio programma politico articolato in 15 punti, che delinea alcune modalità per ottimizzare la presa in carico e garantire la massima efficacia della cura alla persona”.

SOCIETÀ ITALIANA ANDROLOGIA: 30% EROINOMANI INIZIA PER DISTURBI SESSUALI

“Circa il 30% dei ragazzi che diventa tossicodipendente utilizza l’eroina perché ha un disturbo di tipo sessuale non intercettato”. A lanciare l’allarme il dottor Giuseppe La Pera, andrologo all’ospedale San Camillo di Roma. “I ragazzi hanno delle anomalie anatomiche e delle patologie funzionali, in particolare: disfunzione erettile ed eiaculazione precoce. Non è vero- sottolinea l’esperto- che il diciottenne o il ventenne è sempre performante”. La Pera fa quindi un appello ai genitori: “I padri dovrebbero anche loro fare una visita andrologica insieme ai loro figli- raccomanda- per ricostituire quella solidarietà fra generazioni così come avviene fra mamme e figlie quando vanno dal ginecologo”.

FONDAZIONE ‘GIOVANNI PAOLO II’, AL SECONDO POSTO IN ITALIA IN ONCOLOGIA E CARDIOVASCOLARE

In Molise esiste un polo d’eccellenza nel campo dell’oncologia e delle malattie cardiovascolari. Si tratta della Fondazione Giovanni Paolo II di Campobasso, di proprietà dell’Università Cattolica Sacro Cuore di Roma, punto di riferimento per le regioni del centro-meridione ma non solo. Classificata come ente di ricerca e cura ad alta specializzazione, la Fondazione si avvale di un parco tecnologico particolarmente avanzato e in pochi anni di attività (dal 2003, per la precisione) ha ottenuto importanti riconoscimenti. L’ultimo è arrivato dal ministero della Salute: il Piano nazionale esiti 2017 di Agenas, infatti, l’ha collocata al secondo posto in Italia in due tabelle tra le più significative, quelle che riguardano l’intervento di bypass aortocoronarico e la sostituzione valvolare. Soddisfatto il direttore generale della Fondazione, Mario Zappia: “Siamo contenti dei risultati raggiunti- dice- Nell’ultimo anno siamo riusciti ad eseguire un buon numero di interventi di cardiochirurgia, esattamente 561, di cui quasi il 50% hanno riguardato pazienti extra-regione. Curiamo inaffti persone provenienti da Campania, Lazio, Abruzzo, Puglia, ma anche Calabria, Sicilia e Basilicata).

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