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Nadia Toffa confessa: “Ho avuto il cancro e non mi vergogno”

Dopo il malore del 2 dicembre a Trieste torna alla conduzione de 'Le iene' su Italia 1

Pubblicato:12-02-2018 07:50
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 12:28

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ROMA – “Ho avuto un cancro. In questi mesi mi sono curata: prima ho fatto l’intervento, poi la chemioterapia e la radioterapia. L’intervento ha tolto interamente il tumore, ma poteva esserci una piccola cellula rimasta e quindi ho seguito i consigli del medico e ho seguito le cure previste. Ora è tutto finito: il 6 febbraio ho finito la radio e la chemio”. Con molto coraggio la iena Nadia Toffa confessa durante il programma la malattia che l’ha tenuta lontana dal piccolo schermo.

La conduttrice continua: “Non lo sapeva nessuno. Ho pensato tanto a questo momento. Fra di noi c’è sempre stata sincerità e quindi voglio condividere con voi quanto successo. Mi sono appuntata alcune cose, a mano, come si faceva a scuola. Sono molto emozionata, non è facile”.

Il malore a Trieste del 2 dicembre: “La fortuna è stata proprio che dopo lo svenimento ho fatto un accertamento, un check-up completo”, ma continua la iena: “Ora sto benissimo. E rispetto a quello che mi è successo penso non ci sia assolutamente niente di cui vergognarsi, anzi. Ho solo perso qualche chilo, non mi vergogno neanche del fatto che sto indossando una parrucca, questi non sono i miei capelli. Non vi nascondo che ci sono stati momenti difficili. Quando vedi le prime ciocche di capelli che ti rimangono in mano è un momento molto forte. Mi è venuta in mente Gabriella, la bambina di Taranto che mi aveva raccontato di quanto avesse sofferto quando le erano caduti i capelli dopo che si era ammalata. Gabriella, ti ringrazio, perché ti ho pensato: se ce la fa uno scricciolo come te, allora ce la posso fare anch’io!” E aggiunge: “Mi sento orgogliosa anche di sapere cosa hanno provato le persone che ho intervistato per anni che combattevano contro il cancro, dalla Terra dei fuochi all’Ilva di Taranto”.

Poi, l’appello: “Spesso per rispetto si tende ad avere una certa delicatezza con la persona che ha avuto un cancro. Invece vi chiedo normalità: continuate a prendermi in giro, a fare tutto come se non fosse successo niente, perché senza volerlo potreste farmi del male. Anche a voi che mi incontrate per strada: trattatemi come sempre, anche criticandomi se lo ritenete. Non trattateci da malati, noi malati di cancro siamo dei guerrieri, dei fighi pazzeschi!”.

E contro chi millanta cure miracolose: “Le uniche cure contro il cancro sono la chemio e la radio. Poi ci sono altre cose che contano: il buonumore, lo stile di vita. Ma non c’è altro che possa curarti che non siano la chemio e la radio”.

Fonte: www.iene.mediaset.it

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