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Raccolta differenziata, una petizione per raggiungere “rifiuti zero”

SAN MARINO - Sia perseguita il più possibile la strategia "Rifiuti zero" nella Repubblica di San Marino. Lo chiedono

Pubblicato:12-02-2016 16:08
Ultimo aggiornamento:16-12-2020 21:57

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SAN MARINO – Sia perseguita il più possibile la strategia “Rifiuti zero” nella Repubblica di San Marino. Lo chiedono quattro associazioni sensibili ai problemi ambientali, consegnando ai Capitani Reggenti Lorella Stefanelli e Nicola Renzi una petizione di 1300 firme di cittadini.

San Marino_segreteria Esteri“Ci rivolgiamo quindi alle Loro Eccellenze- scrivono i rappresentanti di Coordinamento per l‘Agenda21, Gruppo di Acquisto Solidale di Marino, Associazione Micologica Sammarinese e Associazione Oasiverde– perché sentiamo l’obbligo di fare tutto il possibile affinché sia attuato l’ordine del giorno del 7 maggio 2013, che prescrive di adeguare il Piano Nazionale Rifiuti per perseguire la strategia Rifiuti Zero, e che potrebbe permetterci di raggiungere, entro qualche anno, una percentuale della raccolta differenziata superiore all’80%”. Se infatti si raggiungesse questo obiettivo, “San Marino potrebbe essere il primo Stato che attua questa strategia, rendendo il sistema più sostenibile anche dal punto di vista economico”.

Al contrario, rilevano le associazione, ad oggi la percentuale di raccolta differenziata sul Titano è ferma da tempo solo al 30% e “non si evidenziano cambiamenti organizzativi- lamentano- tali da garantire in futuro una reale miglioramento del sistema”. Il rischio concreto, osservano, è “di perdere ancora tanto tempo e denaro, attuando solo piccoli miglioramenti senza incidere nella sostanza”. La petizione, promossa dalle associazioni e avviata con il patrocinio di tutte le Giunte di Castello, “nasce da un gruppo di cittadini da tempo seriamente impegnati sui temi della sostenibilità ambientale del nostro Paese”, spiegano alla Reggenza i sottoscrittori che rilevano come, “a fronte della grave situazione della raccolta dei rifiuti, da parte delle Segreterie competenti e da parte dell’Aass, fino ad ora, sono state fatte solo promesse, puntualmente disattese”.


In particolare, la petizione chiede “la messa a punto e l’avvio in tempi brevi di un Piano Nazionale di Gestione dei Rifiuti, che sia predisposto ed attuato con la partecipazione responsabile e consapevole dei cittadini, delle Associazioni della Società Civile, delle Giunte di Castello e degli operatori economici”, Tra le altre richieste dei cittadini figura la necessità di un rafforzamento del ruolo dell’Osservatorio dei rifiuti e di un’accelerata nella diffusione della raccolta differenziata con il sistema porta a porta su tutto il territorio, “in modo che questa rappresenti un primo passo verso una Strategia Rifiuti Zero”.

di Cristina Rossi, giornalista professionista

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