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Sono 45.000 i veneti che non riescono a pagarsi le medicine, domani la Giornata di raccolta del farmaco

VENEZIA -  Sono più di 45.000

Pubblicato:12-02-2016 14:34
Ultimo aggiornamento:16-12-2020 21:57

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BANCO FARMACEUTICO LOCANDINA

VENEZIA –  Sono più di 45.000 e sono in crescita del 22%, in Veneto, i cittadini indigenti che fanno fatica a curarsi e a pagarsi i farmaci. Sono gli stessi che nel 2015 si sono rivolti ai 142 enti caritativi del territorio e convenzionati con la Fondazione banco farmaceutico, ottenendo 74.000 confezioni di medicine, con una crescita del 15%, rispetto al 2014. Questi alcuni dei dati forniti dal Banco, a Palazzo Balbi, in occasione della conferenza stampa di presentazione della XVI Giornata di raccolta del farmaco, che si terrà in Veneto, come in tutta Italia, domani. Dai numeri forniti oggi nella sede della Giunta regionale, risulta che la zona più bisognosa è l’area metropolitana di Venezia, dove si è passati dai quasi 1.550 ai 4.300 richiedenti di medicine del 2015. Fra le persone assistite dagli enti convenzionati dal Banco nel 2015, il 39,7% sono donne, il 56,5% sono stranieri, il 18,7% sono minorenni e il 22% sono anziani.

Farmacia


Per continuare ad aiutare, domani, in tutte le province del Veneto saranno 383 le farmacie che hanno aderito alla Giornata e dove sarà possibile acquistare farmaci da automedicazione, che saranno donati alle persone prive di risorse e in stato di povertà. “Non posso che esprimere il mio plauso a questa lodevole iniziativa che vede la farmacia vicina ai cittadini più bisognosi”, ha sottolineato in conferenza stampa il presidente di Federfarma Veneto Alberto Fontanesi. Quanto “sia importante per i bisognosi questa iniziativa– ha sottolineato l’assessore alla Sanità, Luca Coletto– lo dicono i numeri che indicano chiaramente come la crisi non sia in realtà finita e come l’affiancamento del volontariato agli sforzi che sta compiendo la sanità pubblica per garantire a tutti cure perlomeno dignitose in un momento di pesanti tagli ai fondi nazionali, sia insostituibile”.

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