“Ora salviamo Pakhshan Azizi”: l’appello per l’attivista curda condannata a morte nella prigione iraniana di Cecilia Sala

Angelo Bonelli: "E' detenuta nel carcere di Evin. Serve un intervento deciso a livello internazionale"

Pubblicato:12-01-2025 20:16
Ultimo aggiornamento:12-01-2025 20:16
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ROMA – “Esprimo profonda preoccupazione per la situazione di Pakhshan Azizi, attivista curda condannata a morte in Iran, la cui sentenza è stata recentemente confermata dalla Corte Suprema nonostante le gravi lacune nel processo giudiziario. Pakhshan Azizi, 40 anni, è detenuta nell’ala femminile della prigione di Evin a Teheran, dove fino a pochi giorni fa era tenuta in isolamento la nostra connazionale Cecilia Sala: un luogo tristemente noto per le violazioni dei diritti umani”. Così Angelo Bonelli co-portavoce di Europa Verde e Parlamentare di AVS.

“Chiedo al governo italiano e all’Unione Europea di attivarsi immediatamente con tutti gli strumenti diplomatici e politici a disposizione per fermare questa esecuzione e salvare la vita di Pakhshan Azizi. È necessario un intervento deciso e coordinato a livello internazionale per ribadire l’impegno nella difesa dei diritti umani e delle donne ancora una volta gravemente violati in Iran”.


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