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Individuati gli autori del raid vandalico alla Scala dei Turchi in provincia di Agrigento

Avevano deturpato la scogliera di marna bianca con polvere di intonaco rossa

Pubblicato:12-01-2022 11:47
Ultimo aggiornamento:12-01-2022 12:45
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PALERMO – Individuati gli autori del raid vandalico alla Scala dei Turchi di Realmonte, in provincia di Agrigento, deturpata con polvere di intonaco rossa alcuni giorni fa. I due sono stati denunciati. Le indagini son state portate avanti dalla Compagnia carabinieri di Agrigento, guidata dal Comandante Marco La Rovere, con il coordinamento della Procura.

I due sono stati individuati grazie alle telecamere di sorveglianza della zona e le successive perquisizioni hanno portato alla scoperta del materiale utilizzato per deturpare la scogliera di marna bianca. 

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I denunciati sono due uomini di mezza età di Favara. L’indagine si è chiusa in poco meno di 48 ore, con i carabinieri che hanno ricostruito quanto accaduto nella notte fra venerdì e sabato scorsi alla Scala dei Turchi con l’utilizzo di polvere di ossido di ferro. I due denunciato dovranno rispondere di “danneggiamento di beni avente valore paesaggistico”. Dopo avere visionato le immagini delle telecamere di sorveglianza, i militari hanno fatto scattare le perquisizioni e le verifiche fra Realmonte, Favara, Porto Empedocle e Agrigento. A coordinare il fascicolo d’inchiesta, inizialmente aperto a carico di ignoti, sono stati il procuratore di Agrigento Luigi Patronaggio e la sostituta Chiara Bisso.

I filmati hanno immortalato un furgone Ford Transit giunto di sera alla Scala dei Turchi: da quel mezzo sono scese due persone trascinando dei sacchi che contenevano la polvere di ossido di ferro. I carabinieri sono riusciti ad acquisire il numero di targa del furgone e da lì sono riusciti a risalire al proprietario. I sospetti si sono subito concentrati su un uomo di Favara, già noto per danneggiamenti simili. L’ispezione del furgone ha portato alla scoperta delle tracce di polvere di ossido di ferro. Controllati anche dei magazzini dove erano stati nascosti guanti sporchi della stessa polvere e altre prove che i militari definiscono “inequivocabili”. La Scala dei Turchi, nel frattempo, è stata ripulita da un gruppo di volontari.

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