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Le Mani di Napoli è un’associazione che si impegna a valorizzare l’artigianato napoletano, un patrimonio di conoscenze e abilità che affonda le sue radici nella tradizione della città. Sarti, camiciai, calzolai, maestri dei gemelli da polso, guantai e pantalonai sono solo alcune delle figure che compongono il consorzio, il cui obiettivo è promuovere non solo il lavoro manuale, ma anche la cultura e l’identità di Napoli attraverso eventi e iniziative di alto profilo.
L’associazione, guidata da Giancarlo Maresca e Damiano Annunziato, ha dimostrato negli anni una capacità unica di coniugare tradizione e innovazione, creando occasioni di incontro e dialogo che mettono al centro le eccellenze artigianali e le sfide della città contemporanea.
Con la regia dei presidenti Maresca e Annunziato, l’evento si è svolto nella prestigiosa cornice dell’Hotel Excelsior, confermando ancora una volta il talento organizzativo dell’associazione. Una trentina di artigiani consorziati hanno preso parte alla serata, sedendo fianco a fianco con rappresentanti delle istituzioni pubbliche e private. Una formula di mondanità dal sapore tradizionale, fatta di eleganza, serenità e ottimismo, che ha saputo creare un dialogo costruttivo “su misura” per la città di Napoli, proprio come i maestri artigiani che hanno partecipato all’evento.
Tra un piatto e l’altro, il focus della serata è stato sui progetti futuri, in particolare quelli previsti per il 2025. Si è parlato di iniziative nel campo della formazione, della cultura e del sociale, in linea con l’impegno dell’associazione di contribuire concretamente al benessere della città e dei suoi abitanti. L’obiettivo è quello di creare un impatto positivo e duraturo, mettendo a frutto il potenziale delle risorse umane e artigianali di Napoli.
A rendere ancora più speciale l’evento è stato il momento del dessert, quando sono stati serviti i panettoni dei Monelli a Pasticciare. Questo laboratorio dolciario, che coinvolge i giovani dell’istituto penale minorile di Nisida, rappresenta un simbolo di speranza e rinascita. Il loro futuro, così come le difficoltà del loro passato, è un tema caro a tutti i napoletani di buona volontà.
Grazie all’impegno congiunto dell’associazione e delle istituzioni, i Monelli a Pasticciare hanno trovato un luogo dove esprimere il proprio talento e immaginare un futuro diverso, un esempio concreto di come il lavoro artigianale possa essere una chiave per la riabilitazione e l’integrazione.
La Cena delle Idee non è stata soltanto un momento di convivialità, ma anche un esempio concreto di come il dialogo e la collaborazione possano creare una Napoli migliore, valorizzando le sue eccellenze artigianali e umane.
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