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Sbarcano i naufraghi della Humanity 1: “A bordo vittime di torture e stupri”

Gli abusi sessuali sono stati perpetrati anche nei confronti degli uomini, sia mediante abusi di branco sia mediante armi da fuoco

Pubblicato:11-12-2022 14:25
Ultimo aggiornamento:12-12-2022 08:56
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(Foto da Twitter)

BARI – Ha attraccato nel porto di Bari la Humanity 1, la nave della Ong tedesca con a bordo 261 migranti – molti dei quali provenienti da Camerun, Egitto, Siria, Costa d’Avorio – tra cui ci sono 93 minori di cui 67 non accompagnati. La stessa Ong ha reso noto, in un tweet, che molte delle persone a bordo sono state “brutalmente picchiate”.

Regione Puglia e Asl di Bari hanno messo a punto un piano sanitario e di protezione civile per gestire l’arrivo dei profughi dopo il vertice che si è tenuto in prefettura ieri.


Sulla banchina dello scalo portuale ci sono i volontari della Croce rossa che è in contatto con il personale sanitario imbarcato per coordinare eventuali necessità di ricovero o esami specialistici.

L’INFERMIERA: “CONDIZIONI MEDICHE A BORDO INDESCRIVIBILI”

Le condizioni mediche delle persone a bordo sono terribili non saprei come descriverle. Sono tutte persone passate dalla Libia, tutte con segni di tortura. Segni di coltello ovunque, di bruciature di sigarette, costole rotte dalle continue percosse e segni di abusi sessuali. Avevamo anche tre donne incinte di cui una ha avuto problemi e abbiamo dovuto sottoporla ad antibiotico”. Lo ha riferito una infermiera di 28 anni che era a bordo della nave Humanity 1. “Abbiamo avuto anche casi di malnutrizione e disidratazione perché nelle carceri in Libia queste persone sono trattate in modo disumano, lasciate giorni e giorni senza acqua e cibo– ha continuato- Molte persone abbiamo dovuto idratarle per via endovenosa. Per non parlare di tutto lo stress psicologico e traumatico”.
Le persone sbarcate “erano contentissime e ci hanno ringraziato” quando hanno appreso dell’assegnazione di un porto sicuro dopo sette giorni trascorsi in mare. “Erano felici- ha proseguito l’infermiera- di sapere che al mondo esistono persone che si possono prendere cura di loro”.

LA PSICOLOGA: “A BORDO VITTIME DI TORTURE E STUPRI”

Gli ospiti a bordo avevano subito differenti torture e abusi sessuali. Gli abusi sessuali sono stati perpetrati anche nei confronti degli uomini, sia mediante abusi di branco sia mediante strumentazioni tra cui armi da fuoco, soltanto per la volontà di degradare il concetto di umanità, di togliere la dignità di essere umano”. Lo ha detto la psicologa che era a bordo della nave Humanity 1 che è arrivata nel porto di Bari questa mattina. Per otto di loro è stata necessaria l’ospedalizzazione. Si tratta di “un ragazzo epilettico, due ragazzi con emicrania e le donne incinte”.

Dal punto di vista psicologico molte persone presentavano sintomi e caratteristiche tipiche di disturbi da stress post traumatico“, ha spiegato la psicologa ovvero “difficoltà nel dormire, nel mangiare, nell’interagire socialmente con le altre persone, perché temevano che qualcuno potesse fare loro del male, perché per mesi hanno subito costantemente queste violenze, giorno e notte“.

“Molte di queste persone stanno sempre con gli occhi aperti perché hanno imparato che per sopravvivere devono dormire con occhi aperti- ha riferito – Questo anche da parte dei bambini, arrivati senza i genitori e accompagnati da persone che hanno cercato di salvarli perché i genitori sono morti durante la traversata. E i bambini raccontano questo, sanno questo”.

“Di solito un bambino dovrebbe saper giocare, stare con gli altri, invece i bambini su questa nave sanno difendersi dagli altri perché gli hanno insegnato questo in questi anni”, ha sottolineato la psicologa aggiungendo che “vedere un bambino che ringrazia per una bottiglia di acqua penso sia la cosa più bella e allo stesso tempo orribile del mondo, perché un bambino che ringrazia di cuore perché gli è stata fornita dell’acqua perché aveva sete, penso sia bellissimo ma socialmente inadeguato”.

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