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Manovra, Liberisti Italiani: “Eliminare cedolare secca su negozi è un’infame porcheria”

Durissimo Andrea Bernaudo, presidente di Sos partita Iva e fondatore di Liberisti Italiani sulla decisione presa dal Governo e dalla maggioranza

Pubblicato:11-12-2019 12:32
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 16:44
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ROMA – “Questa è un’infame porcheria che va denunciata”. Durissimo Andrea Bernaudo, presidente di Sos partita Iva e fondatore di Liberisti Italiani sulla decisione del Governo e della maggioranza di annullare la cedolare secca al 21% sui negozi introdotta un anno fa. “Ecco servita la propaganda del regime tassaiolo italiano: fanno casino sul taglio o rinvio di questa o quella micro-tassa, per farsi pubblicità, e infatti i media gli fanno da grancassa. Ma noi sappiamo bene- spiega Bernaudo- come ogni taglio di tasse non sia mai gratis, va finanziato o con meno spese o con più altre tasse. Ed ecco qua, in gran segreto, durante la notte cosa fanno questi statalisti tassaioli pur di non diminuire le pretese e l’invadenza dello Stato: distruggono la possibilità di esistere delle piccole realtà commerciali, non solo gravate dal 60% di total tax and contribution rate, ma ora anche dalla reintroduzione del 50% di tasse sugli affitti dei negozi che ricadranno inevitabilmente e in modo pesantissimo sui canoni di locazione e quindi sui bilanci già in rosso delle piccole imprese, strangolate dai grandi gruppi dell’e-commerce”. “Noi siamo mobilitati a fianco delle partite Iva e delle imprese, perché serve un’altra vision ed un’altra cultura economica, speriamo- conclude Bernaudo- ma senza illusioni, che il Governo faccia un passo indietro su questa ennesima scelta anti-impresa”.

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