Getting your Trinity Audio player ready...
|
ROMA – “Si ascoltino le donne che hanno accusato il presidente Trump di molestie“. A riaccendere i riflettori sulla vicenda emersa all’epoca della campagna elettorale del 2016 è niente meno che l’ambasciatrice americana dell’Onu, Nikki Haley. La presa di posizione di uno dei pilastri dell’amministrazione Trump è avvenuta durante un’intervista alla Cbs.
In un periodo storico in cui il movimento delle donne contro le molestie sta assumendo proporzioni sempre più grandi, tanto da essersi conquistato la copertina della rivista Time di quest’anno, probabilmente Haley si è sentita in dovere, in quanto donna, di dire la sua in merito alle accuse di decine di donne sui comportamenti non proprio ortodossi del presidente degli Stati Uniti.
All’ex governatrice del South Carolina è stato chiesto per quale motivo non debbano essere prese in considerazione anche le accuse mosse verso il presidente. L’ambasciatrice ha risposto che le accusatrici di Trump sono state ascoltate prima delle elezioni e che il popolo ha comunque deciso di eleggerlo come presidente. Ma ha comunque ribadito che “ogni donna che si è sentita violata o maltrattata in ogni modo ha tutto il diritto di parlare” e noi dovemmo ascoltare.
Le notizie del sito Dire sono utilizzabili e riproducibili, a condizione di citare espressamente la fonte Agenzia DIRE e l’indirizzo www.dire.it