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PADOVA – Due bimbe abbracciate guardano l’obbiettivo della macchina fotografica: la più piccola sorride, e di gusto, la più grande prova ad accennarlo, il sorriso, ma si vede che non è convinta. Sono Giulia ed Elena Cecchettin, in una foto di infanzia pubblicata sui social dalla sorella maggiore, nel giorno dell’anniversario dell’assassinio di Giulia, a soli 21 anni, avvenuto un anno fa, in provincia di Padova, per opera dell’ex Filippo Turetta. A corollario della foto, un messaggio che Giulia aveva inviato alla sorella- non si sa quando e in che contesto- ma piano di significato: “Tranqui, sono sempre qui per te” e l’emoticon di due cuori.
Elena, insieme al padre Gino e al fratello Davide, presenteranno lunedì prossimo, 18 novembre, a Montecitorio la Fondazione Giulia Cecchettin, una realtà senza scopo di lucro “per una vera parità di genere” e per promuovere una società realmente inclusiva, capace di prevenire e contrastare ogni violenza di genere”. Per logo un mazzo di fiori disegnato dalla stessa Giulia.
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