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ROMA – “Prima di cominciare fammi dire una cosa, l’intervista al papà di Giulia è stata molto emozionante per noi…”: Laura Pausini ha preso la parola ieri sera da Fabio Fazio, ospite a “Che tempo che fa” subito dopo il turno di Gino Cecchettin, papà di Giulia, intervenuto alla vigilia dell’anniversario del femminicidio della figlia. La pop star ha subito raccolto il suo messaggio di amore e contro la violenza. L’uomo infatti aveva spiegato poco prima come è riuscito a non odiare l’assassino di sua figlia e il suo impegno per aiutare le vittime di violenza nella fondazione a lei dedicata.
Prima di salire sul palco “ho avuto la possibilità di abbracciarlo e ringraziarlo- ha rivelato- perché il coraggio che un genitore ha nel dire certe cose e nel metterle in pratica è straordinario: insegnare l’amore e allontanare l’odio, perché vivere nella violenza non è una giustificazione, mai”. Quindi l’appello per le vittime di violenza di genere: “Ragazze, se avete bisogno, denunciate non abbiate paura”.
Laura Pausini ha colto l’occasione della sua presenza alla trasmissione per insegnare a tutte le donne spettatrici il Signal for Help, il movimento con la mano diventato in pochi anni il segnale universale da compiere quando si è in un luogo pubblico e si sta vivendo una situazione di pericolo. “Farlo – e riconoscerlo – è semplicissimo: a mano inizialmente aperta, si deve piegare il pollice nel palmo e successivamente abbassare le altre quattro dita chiudendole in un pugno”. La cantante ha poi raccontato di divulgare questo segnale ad ogni sua esibizione live.
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