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A Crotone per il pestaggio di Davide Ferrerio arrestate due donne

Si tratta di una donna e la figlia, entrambe presenti la sera dell'aggressione

Pubblicato:11-11-2022 16:40
Ultimo aggiornamento:11-11-2022 16:47
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REGGIO CALABRIA – Due misure cautelari sono state eseguite oggi a Crotone nei confronti di una donna maggiorenne e una minorenne, madre e figlia, ritenute indiziate di aver fornito un contributo attivo nelle violenze ai danni di Davide Ferrerio, il giovane bolognese aggredito, per uno scambio di persona, nella città pitagorica lo scorso 11 agosto, mentre si trovava in vacanza con la famiglia.

Le due donne erano presenti sul luogo del pestaggio, presentandosi insieme a Nicolò Passalacqua, ritenuto l’esecutore materiale del grave atto e accusato di tentato omicidio. Ferrerio è tuttora ricoverato in coma all’ospedale Maggiore di Bologna. La richiesta delle misure cautelari da parte della procura della Repubblica di Crotone e dalla procura della Repubblica per i minorenni di Catanzaro al termine di ulteriori attività investigative.

INTERCETTAZIONI, SOPRALLUOGHI E IMMAGINI UTILI PER LE INDAGINI

Attraverso intercettazioni di conversazioni, sopralluoghi e visione di tutte le immagini delle telecamere di videosorveglianza sui luoghi dell’aggressione, gli investigatori sono riusciti a fare piena luce sull’esatta dinamica del grave episodio. Sono state accertate le responsabilità di ciascuna delle persone che, a vario titolo coinvolte, hanno partecipato all’aggressione.


il ragazzo bolognese di 20 anni ridotto in fin di vita a calci e pugni lo scorso 11 agosto, mentre si trovava in vacanza a Crotone con la famiglia, originaria della città, e attualmente in coma all’ospedale Maggiore di Bologna. Per quel brutale pestaggio, il giorno successivo, è finito in carcere con l’accusa di tentato omicidio Nicolò Passalacqua, 22enne di Colleferro ma residente a Crotone, che avrebbe scambiato

LA RICOSTRUZIONE DEI FATTI DELL’11 AGOSTO

Davide Ferrerio la sera dell’11 agosto fu scambiato per un’altra persona, ossia un uomo che da qualche tempo intratteneva rapporti sui social con la fidanzata di Passalacqua, la quale, quel giorno, gli aveva dato appuntamento in una via del centro cittadino con la scusa di volerlo conoscere di persona.

A quell’appuntamento si presentarono Passalacqua, la sua ragazza, una minorenne di 17 anni, e la mamma, una donna di 41 anni, oltre ad altri componenti della famiglia. Le due donne, mamma e figlia, dopo l’aggressione a Davide, scambiato per l’uomo dei social, sono state iscritte sul registro degli indagati con l’accusa di favoreggiamento per aver aiutato Passalacqua a scappare.

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