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(Foto Facebook Legnano Basket)
ROMA – Sebastiano Bianchi è tornato a casa. Sano e salvo, quando tutti temevano il contrario. Il cestista 29enne del Legnano (Serie B) scomparso domenica notte, si è presentato a casa dei genitori “psicologicamente disorientato e spaventato”. Lo ha fatto a quanto pare spontaneamente, dopo aver sentito anche l’appello della squadra a ‘Chi l’ha visto?’.
I sommozzatori dei vigili del fuoco di Verbania lo avevano cercato per due giorni in fondo al Lago Maggiore, dopo il ritrovamento della sua auto abbandonata vicino alla riva, con gli effetti personali intatti. A casa era stato rinvenuto il cellulare ma completamente resettato. Inaspettato, è arrivato il lieto fine.
“Nella nottata è arrivata la notizia più bella che speravamo di dare da ore: Sebastiano Bianchi è tornato a casa”. Anche il Legnano Basket comunica ufficialmente il lieto fine alla vicenda del cestista scomparso da giorni e che aveva lasciato con il fiato sospeso, facendo temere il peggio. “Siamo molto felici che si sia risolta al meglio questa circostanza che ha scosso tutto il nostro ambiente e quello del basket in generale“, scrive la società in un messaggio su Facebook, che termina così: “Oggi abbiamo ottenuto una delle vittorie più importanti di sempre”.
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