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Il lockdown per fasce non ferma le escort: meno annunci in zona rossa ma crescono in gialla-arancione

A Milano l'offerta è calata del 33% dopo le restrizioni che hanno diviso l'Italia in fascia. Ma altre zone crescono. Ed è boom di recensioni: mai così tante in un mese

Pubblicato:11-11-2020 16:01
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 20:13
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pellegrini escort stalking
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BOLOGNA – Con il lockdown a zone, le escort diminuiscono ma il settore non si ferma, nemmeno nelle zone rosse. È quanto emerge dai dati raccolti da Escort Advisor, il sito di recensioni di escort più visitato in Europa, che evidenziano un prevedibile calo degli annunci di escort su tutti i siti di settore nelle regioni classificate come rosse, ma un aumento di presenze di escort in quelle gialle e arancioni. 

A MILANO -33% ANNUNCI, AUMENTO NELLE ZONE GIALLE-ARANCIONI

Facendo un confronto tra i primi 10 giorni di ottobre con quelli di novembre (2020), il motore di ricerca di Escort Advisor (che monitora gli annunci pubblicati sui principali siti di escort in Italia) ha notato che nelle province delle zone rosse come quella di Milano è presente una diminuzione del -33% di annunci, stesso discorso per la provincia di Torino (-26%), per quella di Catanzaro (-34%) e per l’intera Valle D’Aosta (-43%).

In alcune province delle zone gialle e arancioni invece sono stati rilevati aumenti: in quella di Fermo si ha un +20%, come in quella di Belluno (+20%), mentre un +6% è rilevabile in quella di Oristano, un +2% in quella di Campobasso e un +1% in quella di Parma. Rimangono invariate le presenze a Reggio Emilia e Perugia. 


Cala soprattutto la presenza di escort nelle grandi province, a favore dei centri con meno densità di popolazione, anche se non in zona rossa: Roma -19%, Venezia -19%, Napoli -21%, Firenze -22%, Bologna -10%.

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LE NUOVE RESTRIZIONI FANNO PAURA

La diminuzione generale di professioniste del sesso attive è senza dubbio connessa a una paura legata alle nuove restrizioni in vigore e alla tutela della propria salute. Come racconta Laura escort di Milano: “Da quando è finito il primo lockdown ho ricominciato a lavorare e sto continuando come altre mie colleghe. Noi siamo professioniste e negli scorsi mesi ci siamo organizzate e attrezzate per ricevere i clienti nella maniera più sicura possibile. Mascherine, disinfettante, macchinari per la sanificazione delle camere e meno appuntamenti ci permettono di lavorare e vivere. Le escort che si fermano o hanno davvero paura oppure non sono professionali e non riescono a lavorare, perchè i clienti cercano soprattutto sicurezza e affidabilità in questo periodo“.

TUTTI A CONTROLLARE LE RECENSIONI

I clienti continuano a cercare le escort, dunque, ma puntano alla sicurezza e alla qualità. Tant’è vero che è boom di recensioni, sia nella consultazione che nella scrittura: ad ottobre sono state più di 10 mila le nuove recensioni pubblicate





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LA CLASSIFICA PROVINCIA PER PROVINCIA

Ecco la classifica delle 20 città più viziose che hanno subito un incremento delle ricerche su Google (confronto periodo 1-10 ottobre/1-10 novembre): 
“escort vibo valentia” +47%
“escort forlì” +15%
“escort gorizia” +13%
“escort oristano” +13%
“escort siena” +12%
“escort livorno” +10%
“escort belluno” +7%
“escort treviso” +7%
“escort la spezia” +7%
“escort ascoli piceno” +6%
 “escort ferrara” +6%
“escort pisa” +5%
“escort venezia” +5%
“escort genova” +4%
“escort firenze” +4%
“escort urbino” +3%
“escort roma” +3%
“escort asti” +3%
“escort pordenone” +3%
 “escort napoli” +2%

Cala invece la libido a Torino e Milano: “escort torino” -3%, “escort milano” -6%.

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