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ROMA – Inafferrabile, irriverente, ambiguo: sono alcuni degli aggettivi con cui è stato definito nel tempo Michel Houellebecq. Come avvicinare questa figura imprendibile? Una possibilità è risalire alla fonte, esplorare gli inizi, rievocare lo strano arrivo sulla scena letteraria di uno scrittore che nulla, a priori, predestinava a esserlo; scoprire lo scrittore giorno per giorno, nelle sue gioie e nelle sue inquietudini. E’ quello che ha fatto Agathe Novak-Lechevalier, che ha curato il libro ‘Cahier‘ (in uscita il prossimo 21 novembre per La nave di Teseo).
Facendo incrociare i testi rari o inediti, i saggi, le testimonianze di parenti, di scrittori, di artisti, di musicisti, di amici o di nemici, questo libro offre un ritratto in movimento di Houellebecq.
Composto di testi inediti, saggi universitari, testimonianze di scrittori (tra i quali Julian Barnes, Emmanuel Carrère, Teresa Cremisi, Bret Easton Ellis, Bernard-Henry Lévy, Michel Onfray), musicisti (Iggy Pop), giornalisti, parenti e amici, ‘Cahier’ è un libro-mondo sullo scrittore più profetico e controverso dei nostri tempi.
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