NEWS:

Giubileo, l’Umberto I pronto per le emergenze – VIDEOINTERVISTA AL DG DOMENICO ALESSIO

"Ci troveremo ad affrontare un momento particolare che va a inserirsi in un contesto che è già di emergenza quasi quotidiana nella città di Roma"

Pubblicato:11-11-2015 14:01
Ultimo aggiornamento:16-12-2020 21:33

FacebookLinkedInXEmailWhatsApp

ROMA  – “La vocazione dell’ospedale è quella di essere un punto di riferimento per le emergenze e le urgenze. Noi con il Giubileo ormai alle porte, ci troveremo ad affrontare un momento particolare che va a inserirsi in un contesto che è già di emergenza quasi quotidiana nella città di Roma”. A dirlo all’agenzia DIRE è il direttore generale del policlinico Umberto I, Domenico Alessio, a margine del convegno ‘Le emergenze sanitarie nelle emergenze della sicurezza’ che si è svolto alla Scuola di perfezionamento per le forze di Polizia a Roma.

Per Alessio l’Umberto I è un punto di riferimento strategico – data la struttura, l’importanza e la posizione a ridosso del centro storico – per le emergenze della città, soprattutto in vista dell’Anno Santo che prenderà il via l’8 dicembre: “In quell’occasione- ha sottolineato- arriveranno nella Capitale oltre 30 milioni di pellegrini, l’ospedale quindi si deve ulteriormente attrezzare mettendo a disposizione tutti i mezzi per fronteggiare l’evento. Ognuno, nel momento in cui la situazione lo richiede, deve essere pronto a svolgere il suo ruolo. Oggi abbiamo circa 140mila accesi al Pronto soccorso in un anno, molto probabilmente avremo una pressione molto più forte in occasione del Giubileo”.


Un “Piano di formazione per le grandi emergenze”, in particolare per il Giubileo, dove ognuno “dovrà svolgere il proprio ruolo”, ha annunciato Alessio. “Il personale deve essere formato- ha spiegato all’agenzia DIRE- Siamo situati in un punto logisticamente importante – tra le due principali stazioni capitoline, Tiburtina e Termini – e dobbiamo essere pronti a fronteggiare qualsiasi tipo di situazione”. La catastrofe, “è un evento che possiamo prevedere ma non sappiamo quando si verificherà. Non possiamo quindi tenere allarmate tutte le strutture dell’ospedale. Per questo- ha concluso- abbiamo il piano di emergenza, che scatta all’occorrenza e per cui vengono attivate quelle procedure che consentono di mettere in relazione tutti i soggetti coinvolti (medici, infermieri e personale sanitario) e di fronteggiare la crisi”.

“Ritengo che l’ospedale sia attrezzato per affrontare qualsiasi tipo di emergenza”, assicura Alessio. “Noi- ha spiegato all’agenzia DIRE- abbiamo investito principalmente nel Pronto soccorso. Ci sono stati dei finanziamenti straordinari da parte della Regione per fronteggiare le emergenze. Nello specifico abbiamo attrezzato il Pronto soccorso di una holding area con 12 posti letto, praticamente un ospedale all’interno dell’ospedale che servirà ad alleggerire il flusso al Pronto soccorso”.

di Ugo CataluddiGiornalista

Le notizie del sito Dire sono utilizzabili e riproducibili, a condizione di citare espressamente la fonte Agenzia DIRE e l’indirizzo www.dire.it