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ROMA – Un monito contro “violenza e guerra”, che “cancellano l’umanità”, in “uno dei momenti più preoccupanti da decenni”, nel quale sono in atto perfino tentativi di “delegittimare” le Nazioni Unite: a rivolgerlo il cardinale Matteo Maria Zuppi, arcivescovo di Bologna e presidente della Conferenza episcopale italiana (Cei). L’occasione, all’indomani di bombardamenti israeliani non solo sul centro di Beirut ma anche su postazioni di Unifil, la missione di pace dell’Onu in Libano, è lo “Humanitarian Congress” organizzato da Intersos al museo Ara Pacis a Roma.
In un messaggio di saluto in video, il cardinale Zuppi ha ricordato il suo supporto negli anni all’ong, che è impegnata nell’aiuto a comunità colpite dai conflitti. Secondo il presidente della Cei, “questo è uno dei momenti più preoccupanti da decenni e non dovremmo mai abituarci alla guerra e ancora di meno a pensare la guerra come un modo per risolvere i conflitti“. Poi la riflessione sull’Onu. Il cardinale Zuppi l’ha definita “l’organismo principale al quale è stato affidato il compito di risolvere i conflitti”. Al centro dell’intervento del presidente della Cei, nello spirito dell’iniziativa di Intersos, la denuncia degli “attacchi al diritto umanitario internazionale”.
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